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March 4, 2016

Dl Museion al Cristallo: Performance Everywhere

Allegra Baggio Corradi
La compagnia TeatroBlu e Museion, in collaborazione con il Teatro Cristallo di Bolzano, hanno concepito per il 2016 tre appuntamenti di approfondimento sulla performance. Il ciclo di incontri dal titolo Performance: everywhere ospita Italo Zuffi, Cesare Pietroiusti e Marzia Migliora con Elena Pugliese.

 

 Gli appuntamenti di Performance: everywhere provocano uno spostamento fisico dei gesti, della parola e del corpo dell’arte contemporanea dagli spazi del museo a quelli del teatro. Il formato prevede la presentazione di un intervento seguito da un incontro in cui l’artista, al fine di approfondire la personale ricerca e approccio al tema della performance, abbia anche la possibilità di rapportarsi in maniera più diretta con il pubblico.

I tre artisti coinvolti, che nella loro pratica non utilizzano solamente la performance, ma anche altri media quali la scultura, il video e la fotografia, incentreranno i loro interventi sull’uso della parola. Il gesto e il corpo del performer assumeranno sfumature e pose diverse in relazione allo spazio e al pubblico che presenzierà. Quest’ultimo sarà al contempo fruitore e agente attivo nel “qui e ora” che la performance porrà in atto così da creare un continuum tra arte visiva e teatro.

Ha aperto il ciclo di performance venerdì scorso Italo Zuffi (Imola, 1969) con Poesie Doppie, un intervento incentrato sulla produzione poetica dell’artista e sull’atto di rendere pubblico tramite la recitazione questo aspetto della sua opera, legato alla sua sfera intima. L’evento ha anticipato la mostra personale di Zuffi che si terrà nell’autunno 2016 presso ar/ge kunst, Bolzano.

Con Cesare Pietroiusti (Roma, 1955), invece, sarà la lingua nella sua multiforme natura fonetica, anatomica ed erotica ad essere oggetto d’indagine performativa nel secondo appuntamento del 18 marzo: Sul punto della lingua. Da tempo Pietroiusti s’interroga sull’importanza della competenza della propria lingua madre relativamente al dominio internazionale dell’inglese che rischia di compromettere la formulazione del pensiero e delle capacità comunicative della collettività. Fulcro della pratica artistica di Pietroiusti è dunque l’indagine teorica sulla vita quotidiana nella quale l’artista rintraccia micro-eventi, situazioni paradossali, comportamenti e gesti ancora extra-ordinari. Per Performance: Everywhere l’artista presenta i nuovi sviluppi della propria ricerca mettendo in evidenza le funzioni e le associazioni della nostra lingua parlata e pensata.

Il ciclo terminerà l’8 aprile con Un caso, 2015-2016 dell’artista Marzia Migliora (Alessandria, 1972) in collaborazione con la drammaturga Elena Pugliese. Basata su un fatto di cronaca accaduto nella provincia di Pavia nel 2010, la performance si articolerà parallelamente su due binari narrativi: il racconto biografico di un imprenditore fallito della provincia lombarda che a fronte della disperata situazione della propria azienda sfida la sorte improvvisandosi rapinatore e la lettura del fatto da parte di un antropologo. Il tema del lavoro verrà affrontato attraverso i binomi successo-fallimento, privato-pubblico, orale-scritto. La performance prevedrà la partecipazione attiva del pubblico che è invitato a prenotarsi per prendere parte alla serata.

L’ingresso a tutte le performance è interamente gratuito.

Segnaliamo, infine, un open call indetto da Cesare Pietroiusti, alla ricerca di 7 volontari desiderosi di partecipare alla performance del 18 marzo “Sul punto della lingua”. Per ulteriori informazioni contattare Frida Carazzato, Assistente curatoriale di Museion al seguente indirizzo: frida.carazzato@museion.it

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