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January 25, 2016

Francesco Vezzoli e il Museo Museion di Bolzano

Allegra Baggio Corradi
Francesco Vezzoli inaugura la nuova stagione espositiva del Museion di Bolzano: estro ed ironia contro le fossilizzazioni dell'accademia.

Museion inaugura una nuova stagione espositiva il 29 gennaio con un progetto d’eccezione che vedrà Francesco Vezzoli in veste di ospite curatore e protagonista della prima retrospettiva della sua produzione scultorea.

Museo Museion, questo il titolo del progetto, occuperà l’intero spazio espositivo della struttura. La doppia mostra si aprirà con una scenografica carta da parati ispirata a un dipinto dell’artista Giovanni Paolo Pannini che immergerà il pianoterra nelle atmosfere di una pinacoteca settecentesca per poi proseguire nelle sale superiori attraverso il dialogo scultoreo con la classicità che Vezzoli ha ripetutamente instaurato nel corso degli anni.

Nato a Brescia nel 1971, dopo aver compiuti i suoi studi alla Central St. Martin’s School of Art di Londra, Vezzoli ha esposto a livello internazionale tra Stati Uniti, Canada, Qatar e Shanghai. I suoi ultimi progetti includono A Symphonic Visual Concert con la partecipazione di Rufus Wainwright e Cindy Sherman.

Al Museion Vezzoli sarà il quarto curatore ospite dopo Rein Wolfs, Carol Yinghua Lu e Liu Ding e Pierre Bal-Blanc. Il suo intervento sarà incentrato su un approccio ironico ed eccentrico al sistema della storia dell’arte canonica allo scopo di minare il sistema dall’interno.

Immagine: Self-Portrait as Apollo del Belvedere’s Lover, 2011. Courtesy Fondazione Prada, Milano. Foto: Alessandro Ciampi

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