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January 4, 2016

Esplorare Bolzano giocando: “Città a Tutto Mondo” di Erika Baffico

Maximilian Mayr

Città a Tutto il Mondo” è il nome della serie di tre giochi, concepita da Erika Baffico, ex-studentessa di Design dell’Università di Bolzano. A franz Erika ha spiegato in cosa consiste il suo lavoro e come esso possa favorire la multiculturalità a Bolzano.

Com’è nato il progetto “Città a Tutto Mondo”?

Il progetto “Città a Tutto Mondo” è nato come un viaggio all’interno della città. Considerando l’aumento della mobilità su scala mondiale, il fenomeno della globalizzazione, i flussi migratori, gli scambi universitari e gli stage di lavoro ci si accorge che le città sono diventate dei microcosmi costituiti da identità multiple. I recenti avvenimenti internazionali  mostrano come sia sempre più urgente affrontare queste tematiche per capire ed arginare quei fenomeni di emarginazione che stanno alla base di forti conflitti. Il progetto nasce con l’intento di indagare questa realtà complessa, mappando in modo liquido le culture che coesistono nel contesto urbano, mettendone in evidenza le caratteristiche di ciascuna e includendole all’interno di quell’unico spazio abitativo e culturale che è la città. Attraverso un simile approccio, la città è vista come contenitore di un intero mondo, una città a tutto tondo (termine che in arte designa le sculture, perchè ci si può camminare intorno). Il progetto inizia a svilupparsi come tesi di Laurea alla facoltà di Design e Arti dell’Università di Bolzano, con i professori Roberto Gigliotti e Jonathan Pierini. All’epoca, come studentessa di design a Bolzano, ero da poco tornata da uno scambio universitario a Gerusalemme (Israele), dove avevo vissuto in prima persona l’esperienza dei confini delimitati da alti muri divisori. Tornata a Bolzano, non ho potuto non notare  le analogie con la situazione israeliana. Seppur con diversi livelli di conflittualità, la storia, le vicende culturali di questa città e il recente flusso migratorio costituiscono tematiche accostabili.Erika Baffico RisikoBZCi puoi descrivere un po’ il gioco? Di che cosa si tratta?

La serie dei tre giochi si basa su una lunga ricerca di dati. Tramite Astat, i libri ed internet sono stati tratti dati e statistiche riguardo alle culture presenti a Bolzano. Lo studio delle leggi che regolano la Cittadinanza, dell’evoluzione storica della città, e delle tradizionali caratteristiche culturali hanno completato la ricerca. Ogni gioco quindi descrive un particolare aspetto che permette di ri-conoscere la “Città a Tutto Mondo”: MonopoliBZ  tratta l’economia e la burocrazia, RisikoBZ la storia, e MercanteInFieraBZ il folklore. In ognuno dei giochi ci sono degli stratagemmi per collegare il gioco alla realtà. Ad esempio, per riconoscere il periodo storico (nel RisikoBZ) sono utilizzati gli stili architettonici, propri di una determinata epoca. La carta da gioco di Via dei Portici illustra un castello medioevale, evidenziando la costruzione della via tra il 1100 e il 1300. La carta di Casanova rappresenta un edificio moderno, indicandone lo sviluppo dopo il 1900. Ogni carta riporta una breve descrizione bilingue dei più rilevanti eventi storici. Il gioco è lo strumento per trasmettere le informazioni e incentivare l’interazione, attraverso il divertimento. Vengono ripresi dei classici giochi da tavola, riadattati alla città e alle tematiche affrontate. L’aspetto ludico è una parte importante nel progetto, perché permette di affrontare tematiche complesse in modo semplice e diretto. Il potere del coinvolgimento emotivo inoltre aiuta a superare con più facilità le barriere e le rigidità culturali.Città a Tutto Mondo @ Refugees Welcome Day BZ -  Fotografia Beatrice TamagniniCittà a Tutto Mondo @ Refugees Welcome Day BZ –  Fotografia Beatrice Tamagnini

Come aiuta il tuo gioco a diffondere e migliorare la multiculturalità a Bolzano?

Il progetto si pone come obiettivo quello di mettere in evidenza dei dati di fatto. L’informazione porta ad aumentare la comunicazione delle diversità culturali e comunicando diminuisce la paura del diverso. Così, ad esempio, una carta del MonopoliBZ chiede: “Oltre 5.500 persone provenienti dall’Africa, di cui 3.500 dal Marocco, sono residenti in provincia di Bolzano. Se sapete pronunciare “buongiorno” in arabo, wolof, yorubà, francese e/o inglese, ritirate 350 € per ogni saluto corretto. Ritirate 800 € per ogni domanda “quanto costa questo?” corretta, in almeno una delle precedenti lingue. Probabilmente è difficile sapere come si dice “Buongiorno” in yorubà, però un saluto in francese o in inglese lo conosciamo tutti. E dunque il muro divisorio tra l’io e l’africano si abbatte, nel momento che ho un mezzo per comunicare. Il gioco aiuta a smitizzare i tabù culturali e, attraverso una maggiore conoscenza, ad abbattere i luoghi comuni. Dal RisikoBZ si deduce che Bolzano è nata proprio come città mercantile e di collegamento tra il Mediterraneo e l’Europa continentale, attorno al 1180. Dunque il viavai di mercanti e viaggiatori hanno fin dall’inizio determinato il passaggio di culture diverse e nel gioco si scopre come questa sia una caratteristica peculiare della città. Il progetto ha come principali destinatari i bambini, poco influenzati dai pregiudizi degli adulti, che saranno i futuri abitanti di un mondo che sempre più tende all’interculturalità.Mercante in Fiera BZ - Erika Baffico - Città a Tutto MondoHai partecipato con “Città a Tutto Mondo” al Refugees Welcome Day. Che importanza aveva per te essere parte di questo evento?

Partecipare al Refugees Welcome Day è stata sicuramente un’ esperienza importante. Questa giornata dedicata al tema dei migranti, con un susseguirsi incalzante di eventi e numerosissima partecipazione, è stata l’occasione per mettere a disposizione uno strumento ricco di contenuti a molte persone diverse, osservando la loro reazione al gioco. Ritengo infatti che sia fondamentale l’informazione, oltre al coinvolgimento emotivo. Moltissimi bambini hanno giocato con “Città a Tutto Mondo” durante il corso della giornata; questo gioco è adatto a partire dagli 8 anni ed è completamente bilingue (nel caso del MercanteInFieraBZ trilingue). I bambini vincitori delle partite sono stati premiati con una medaglia di “giocatore a tutto mondo”, e nello stand potevano trovare uno spazio accogliente ed adatto a loro, con caramelle e palloncini. L’ entusiasmo dei ragazzi, così come i commenti positivi degli adulti, hanno dato conferma della validità del gioco. Ci sono state anche proposte interessanti, come quella di un’insegnante che ha chiesto come poter organizzare una mattinata di tornei a scuola con i suoi alunni.Mercante in FieraBZ - Folklore - Erika Baffico“Città a Tutto Mondo” ha come tema centrale la multiculturalità, ritieni che a Bolzano la convivenza multiculturale funzioni in maniera pacifica? Quali sono gli aspetti negativi da migliorare?

Sono nata in una grande città, Milano, ed ho spesso vissuto in altre città per periodi abbastanza lunghi (in Cile, in Portogallo e in Israele), per cui ho visto diverse esperienze culturali. Ho scelto di frequentare l’università a Bolzano proprio perché attratta da uno studio svolto in più lingue. Vivo qui già da alcuni anni e mi sembra che nel complesso in città ci sia una buona convivenza multiculturale, ma penso che Bolzano abbia ulteriori potenzialità che potrebbero essere sviluppate maggiormente. I cartelli stradali bilingui sono caratteristici ma anche rappresentativi, credo sia corretto caratterizzare ogni aspetto culturale per ciò che è. Continuare tuttavia a marcare le differenze oltre un determinato limite non porta ad alcun progresso. Un semplice esempio è costituito dalle scuole: si potrebbe stabilire una maggior interazione tra i ragazzi delle scuole italiane e tra i ragazzi delle scuole tedesche. Una società interculturale è quella che trasforma le diversità culturali in una ricchezza per tutta la comunità, sapendo cogliere le caratteristiche favorevoli di ogni cultura nel rispetto e nella conoscenza reciproca.Baffico Erika Città A Tutto MondoQuali sono i tuoi progetti per il futuro?

Sicuramente continuare con altri progetti di design. Con “Città a Tutto Mondo” ho scoperto nel gioco uno strumento divertente e funzionale, un approccio innovativo che mi può essere utile per lo sviluppo di progetti futuri. Porterò avanti il progetto Città a Tutto Mondo.

Per eventi o altre occasioni è possibile usufruire della serie di giochi rivolgendosi direttamente ad Erika Baffico  (scrivendo una mail a erika.baffico@gmail.com ). Potete seguire Città a Tutto Mondo sulla pagina FB www.facebook.com/cittaatuttomondo. Inoltre è prevista una produzione limitata del gioco MercanteInFieraBZ prenotabile online cliccando goo.gl/forms/jAJxXpQum4 e in vendita presso Akrat Recycling, in Piazza Matteotti 2 a Bolzano. 

Tutte le altre foto: Città a Tutto Mondo

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