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November 16, 2015

Wazars: tecnica e arte, Oriente ed Occidente

Mauro Sperandio
Tecniche antiche, saperi moderni per un piacere senza tempo. Apre Wazars store on line, ce ne parla Yayoi Nakanishi.

Yayoi Nakanishi è una designer tessile giappponese atterrata tra i monti trentini per amore. Nella sua valigia il gusto per il design moderno, l’ammirazione per l’artigianato e le sue tecniche. Yayoi ha un negozio in cui si trovano oggetti da usare tutti i giorni, per una vita intera. Gli oggetti che vende parlano di luoghi lontani, saperi antichi e pensieri attuali, nel suo negozio si seguono i ritmi dell’uomo, non della macchina. Wazars, questo il nome del negozio, è un on line store, non fatevi però trarre in inganno: la cura nella scelta, l’amorevole rapporto che lega Yayoi agli oggetti che sceglie,trasmettono calore e profumo  al monitor di chi compra. Il 28 novembre Wazars apre per la prima volta la sua “saracinesca virtuale” . La festa d’inaugurazione, invece, sarà reale e si svolgera da Generi Misti, dalle ore 9:30, alle ore 20:00.

Abbiamo incontrato Yayoi:                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    

Dal Giappone al Trentino: cosa l’ha portata tra i nostri monti?

L’amore per mio marito.

Qual è il significato di Wazars? Quando la tecnica si fa arte?

WAZARS è un gioco di parole, come un bazar mediorientale dove si trovano oggetti curiosi e speciali provenienti dall’Asia e dall’Europa. Waza in giapponese indica le “tecniche elaborate”. Ars in latino è l’arte. Una tecnica assistita da grande esperienza è già arte, ma quando ci sono le idee giuste, diventa un’opera d’arte.

Cosa proponete ai vostri clienti?

Noi proponiamo uno stile di vita un po’ “analogico”, “slow life”. Selezioniamo oggetti d’uso non solo per giorni speciali: ogni giorno potrete usarli con cura e affetto. Sono oggetti di design realizzati con materiali naturali, fatti da piccoli atelier del mio paese di origine, il Giappone, e del posto in cui vivo, cioè l’Europa.

In che modo Oriente e Occidente s’incontrano e distinguono nei vostri prodotti?

Gli artigiani occidentali propongono oggetti ispirati all’essenzialità dell’Oriente; invece gli artigiani giapponesi propongono oggetti modernizzati, non troppo esotici. I nostri prodotti sono versatili, si adattano a una casa occidentale con la stessa facilità con la quale s’integrerebbero in un arredamento orientale. Sono oggetti fatti per durare: linee pulite e materiali naturali.
Il Giappone è l’unico paese al mondo con un incredibile numero di atelier artigianali storici. Per noi giapponesi sono “cool” gli oggetti artigianali, non quelli passati di moda. Forse ho portato quest’amore per gli oggetti fatti a mano, il rispetto per gli artigiani e un po’ di filosofia wabisabi (trovare la bellezza nella natura, imperfezione, invecchiamento), una percezione estetica basata sulla transitorietà delle cose. Tutto questo si ritrova nella nostra selezione di creazioni ed è un qualcosa che non è certo assente in Occidente: è un linguaggio comune.

Credete che un’offerta ragionata possa servire come rieducazione a un consumo consapevole?

Sì, negli ultimi anni tanti designer hanno proposto soluzioni upcycling per riutilizzare gli scarti e trovare un nuovo impiego per un oggetto che ormai ne è privo. Ma una filosofia ecologica non è solo riciclo. Abitualmente si sfruttano i lavoratori per produrre oggetti di massa che spesso sono di qualità scadente e non sono fatti per durare né per affezionarcisi. Magari una tazza fatta da un artigiano costa il doppio di quella industriale; è però difficile legarsi alla tazza industriale e prendersene cura; magari ci stufa, oppure si rompe per disattenzione e allora se ne compra un’altra. Alla fine si paga la stessa cifra, ma si crea un doppio rifiuto. Un brutto ciclo. Gli oggetti che proponiamo noi non sono economici, perché dietro c’è una lunga procedura e la cura degli artigiani e il rispetto per i lavoratori. Abbiamo scelto oggetti dall’aspetto essenziale che siano facilmente adattabili a ogni abitazione e non siano legati alla moda del momento, ma con un design che possa funzionare anche tra cinquant’anni. I materiali sono quelli naturali che sono sempre stati usati da noi esseri umani per migliaia di anni. Tanti di questi materiali migliorano il loro aspetto con l’uso e con il passare del tempo (la plastica non migliorerà mai col tempo!).

Che ne dite di mostrarmi  e parlarmi di due oggetti?

Wazars store Yayoi Nakanishi

Questo cesto modellabile in stagno “Kago” fatto dall’atelier giapponese NOUSAKU è uno dei miei prodotti preferiti. NOUSAKU è un atelier storico che esiste da circa 100 anni. Questo cesto è veramente morbidissimo e impressionante. Inizialmente è piatto come un sottopentola, poi modellandolo si può creare la forma desiderata. La giovane designer giapponese Rina Ono, ispirandosi alle decorazioni per la festa fatte con origami ritagliati, ha disegnato per Nousaku questo cesto, che tira fuori il meglio delle caratteristica dello stagno. La morbidezza di questo metallo era un punto debole, invece lei l’ha trasformata in un punto di forza.
Quando s’incrociano persone di settori diversi, spesso nascono grandi sorprese.

Yayoi Nakanishi Wazars store

Matthias Kaiser è il primo artigiano che ho scelto per WAZARS store. È un ceramista austriaco che ha fatto un percorso internazionale: New York, Giappone, Iran, India, Vienna. Il suo stile non ha confini. Si nota lo studio del Bauhaus, l’estetica contemporanea e un tocco di esotismo. Gli smalti che usa sono tutto creati da lui con la cenere, la corteccia del melo, ecc. Niente piombo, cadmio, o altre sostanze chimiche. I suoi lavori nascono da conversazioni con la natura. Nella classica caraffa con questo effetto di vissuto si vede l’influenza della filosofia giapponese wabisabi. È sicuramente un’opera d’arte ma resistente e funzionale. Abbiamo visto come si crea questo effetto presso il suo atelier circondato dalle foreste della Stiria.

Photo: 1 Ornella Michelon; 2,3 Leandro Sp.

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