La realtà aumentata del corpo protagonista: Live Works Act Award a Motherlode

Drodesera presenta quest’anno la terza edizione del Live Works Act Award, un premio dedicato all’arte performativa nella sua forma più sperimentale, tra urbanismo relazionale, eventi multimediali e pratiche aperte all’attivismo politico.
Manifestazioni multiformi che hanno come veicolo espressivo comune il corpo in tutte le sue possibili forme e trasformazioni: fermo, contorto, distorto, svelato, coperto, riscoperto, in movimento da un continente all’altro e anche soltanto immaginato. Una serie di avvenimenti che mettono in luce la corporalità quale contenitore di potenzialità, (ri)attributore di significati, deposito di possibilità invisibili, ma presenti. Costantemente messo in relazione con la realtà, il corpo é seguito lungo le sue peripezie, sempre dal vivo, come un elemento d’instabilità creativa in un contesto di stabilità restituita.

Live Works - indagando le evoluzioni della performance e la ricerca sulle pratiche del live act attraverso lo strumento del premio – è un evento eterogeneo per menti desiderose di traghettarsi dalla vita alla possibilità della sua stessa alterazione. In linea con il filo rosso di questa 35^ edizione, le performance avranno come tematica di riferimento MOTHERLODE, la vena madre, la linfa vitale che del suo metallo prezioso fa la sua ricchezza meno cara. E’, infatti, il suo continuo scorrere, rifluire e rigenerarsi a fornire agli artisti l’ispirazione al mutamento, l’ideazione di realtà aumentate che a dispetto della loro natura effimera contribuiscano a creare una collezione di opere performative durature nel tempo.

Tra le performance, scelte tra più di 300 candidature arrivate da 27 paesi, Untitled di Roberto Fassone che tenterà di convincere la giuria del merito della propria vittoria attraverso il supporto di un avvocato e Poetry is Just Words in the Wrong Order del trio greco composto da Jazra Khaleed, Timos Alexandropoulos e Kalagkatsis Antonis che affronterà problematiche razziali e politiche attraverso lo spinoso rapporto tra poesia e tecnologia. Ulteriori performance saranno invece messe in atto da artisti internazionali quali Gregory Dapra e Simon Ascencio.

I 9 progetti selezionati per l’atto finale del concorso saranno sottoposti al vaglio di una giuria internazionale presieduta nientemeno che dallo straordinario Michelangelo Pistoletto (gli altri giurati: Nico Vascellari, Danjel Andersson, Dora Garcia e Marwa Arsanios). Il vincitore godrà di un premio di €1,000 e di un periodo di residenza presso Centrale Fies, luogo talmente denso e stimolante, da essere premio ambito e desiderabile, per chiunque. 

Live Works è un’opportunità per entrare e uscire da una realtà temporanea, contornati dall’energia di una centrale elettrica di corpi in movimento.