Food

May 13, 2015

De gustibus connection #5:
Martin Kirchlechner, Ottmanngut

Mauro Sperandio
De gustibus connection è una violazione della proprietà (intellettual-culinaria) altrui, un auto-invito a pranzo da chi sa cucinare davvero, un rapido interrogatorio senza la presenza di un legale, una perquisizione senza mandato tra mestoli e padelle che non risparmia trucchi e travestimenti. Oggi siamo all'Ottmanngut, nel centro di Merano, ospiti di Martin Kirchlechner. Qui, tra fiori policromi ed agrumi dal profumo inebriante, gli ospiti ascoltano una storia lunga più di sette secoli...

Martin Kirchlechner: Immagino che lei cerchi una festa in maschera, credo abbia sbagliato indirizzo.

Mauro Sp: Lei dubita che io sia il vero Batman?

MK: Non mi permetterei mai…ma cosa desidera?

M: “Chi soggiorna qui si sente a casa, ma lontano dagli assilli abituali.” scrivete nel vostro sito. Posso contare sulla sua discrezione della vostra casa, oppure no?

MK: Certo.Le serve una camera, immagino. Ha preferenze particolari?

M: Che devo dirle, il numero? Una vale l’altra!

MK: A casa sua, caro signor Wayne. All’Ottmangut le suite sono nove, non ce n’è una uguale all’altra.

M: Anche a Robin hanno sbagliato a consegnare i mobili una volta, un pasticcio…

MK: No, caro Batman, ogni stanza è arredata con gusto e attenzione al dettaglio, stili diversi, materiali diversi, personalità diverse, nel rispetto della storia dell’edificio. L’arredamento è orginale , in vari stili, dal Biedermeier e allo Jugendstil.

M: Beh, la storia di Batman la conosce, mi racconti po’ quella della vostra casa…

MK: La storia di questa casa inizia a fine del 1300, prima come maso, quindi come Buschenschank con annesso vigneto e quindi come ristorante. Alla meta dell’800 è cominciata anche l’attività ricettiva, che si è interrotta durante la Prima Guerra Mondiale. Negli anni ’20 i nostri locali divennero una sala da ballo e d’ascolto, per poi essere nuovamente chiusi durante la Seconda Guerra Mondiale. I miei nonni in seguito ripresero la gestione dell’attività alberghiera e di ristorazione. Nel 2010 la mia famiglia ha deciso di ristrutturare Ottmanngut, riportando i locali alla bellezza di un tempo, eseguendo un restauro che fosse fedele allo stile, o più precisamente, all’atmosfera delle vecchie dimore meranesi. Qui la parola d’ordine è originalità: la casa, l’arredamento delle stanze, i colori, i profumi del giardino, i sapori della colazione, sono autentici, genuini.

M: Vedo che la casa è divisa in due: una parte è a disposizione degli ospiti e l’altra è abitata da voi.Per quanto graditi, non vi pare che i vostri ospiti siano “intrusi in casa vostra”?

MK: Per noi è fondamentale vivere bene nei nostri spazi, anche la ristrutturazione è stata condotta tenendo bene a mente questo concetto. Credo che lo charme di questo posto stia anche nel fatto che questa è una tipica casa meranese, abitata da meranesi. Un luogo vivo, genuino, dove non c’è nulla di finto. Noi qui viviamo bene e condividiamo questa gioia con i nostri ospiti, senza finzioni, senza essere attori.

M: Interessante, apprezzo la sincerità, non solo a parole. Come saprà, io durante la notte lotto contro il crimine e la mattina ho bisogno di un’abbondante colazione. C’è un buffet per supereroi un po’ esigenti?

MK: Non c’è buffet, ogni giorno viene servita una colazione diversa. Pane e croissant biologici, succo di frutta, due marmellate fatte in casa, burro, infusi e caffè li trovi sempre. Ma se vuoi una colazione speciale ti propongo: yogurt alla stracciatella, con ottimo cioccolato ed uno sciroppo di pino mugo, pere Pala della Val Venosta affogate, uova alla coque su un letto di pane di Kamut con olio di oliva,timo e mela, oppure una torta al cioccolato con polvere di agrumi.

M: Polvere di agrumi? Immagino provenga dagli agrumeti del Sud Italia…

MK:No, dal nostro giardino nel Sud Tirolo! La produciamo in casa, essiccando gli agrumi del nostro giardino e macinandoli finemente. Un’esplosione di profumi, una raggio di sole che illumina la nostra torta di cioccolato. Il modo migliore per svegliarsi alla mattina, soprattutto per uno come lei..

M: Un supereroe come me!

MK: No, uno che ha bisogno di riposare bene e di svegliarsi meglio.

Foto:  Martin (sx), Ivo, collaboratore ed amico

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