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May 9, 2015

Diari dal Trento Film Festival: 6 Maggio 2015

Veronica Saggiorato

6 Maggio 2015
Ore 19:15
Trento Film Festival
Multisala Modena
Trento
Categoria: Proiezioni speciali
Produzione: 1963
Durata: 105′

SENZA SOLE NÉ LUNA – prodotto da Luciano Ricci nei primi anni Sessanta, propone sullo schermo la vita in bianco e nero dei minatori italiani che lavoravano al Traforo del Monte Bianco, una delle grandi opere avviate dopo la guerra.
Il lavoro faticoso, il rischio quotidiano di morire, i contrasti tra colleghi, la lontananza da casa accomunano gli operai provenienti da ogni parte d’Italia e li rendono più vicini gli uni agli altri.
In Senza sole né luna vengono rappresentate tutte quelle realtà che costruivano un Paese: giovani volenterosi di lavorare, di divertirsi e di metter su famiglia, uomini già fatti, con dei doveri da assolvere e con tanta esperienza alle spalle, giovani donne lavoratrici e mogli che supportano i mariti sia da lontano che da vicino, trasferendosi con tutta la famiglia se necessario.
È un film che mostra lo sforzo e la volontà di andare avanti, sempre, e di dimostrare il proprio valore, sia come uomo che come comunità.
Riscoperto di recente, può essere considerato un precursore dei grandi cult italiani. Anche se la ripresa è a tratti imperfetta e il sonoro potrebbe risultare un po’ fastidioso nelle scene con rumori piuttosto forti, questo non deve far pensare che sia un film da mettere da parte. Anzi, grazie alla caratterizzazione dei singoli personaggi, interpretati sia negli atteggiamenti tipici, sia nei modi di pensare, sia nei diversi dialetti e cadenze, “Senza sole né luna” diventa uno degli emblemi della diversità all’interno del mondo italiano e della forza risolutiva che queste differenze possono portare.

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