TUESDAY 5.5.2015

 H 17.30 | Mart | Rovereto
Come cavalli che dormono in piedi di Paolo Rumiz
Dibattito sul libro ”Come cavalli che dormono in piedi” di Paolo Rumiz.
Saranno presenti l’autore e il prof. Mario Allegri, Università di Verona.
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H 19.30 | Frauenmuseum | Meran
Literarischer Salon – weibliche Lebenskunst: in Zusammenarbeit mit der Urania Meran in deutscher Sprache
Die Erzählerin Gisela Landesberger gestaltet seit 1989 ihre ‘Literarischen Salons, Weibliche Lebenskunst’.
Anita Augspurg und Lida Gustava Heymann waren die engagiertesten Vertreterinnen des radikalen Flügels der Frauenbewegung des letzten Jahrhunderts. Sie kämpften für Bildung, Wahlrecht und ein Leben frei von Unterdrückung und Gewalt. Eine 40-jährige innige und inspirierende Freundschaft sowie ein großes internationales Frauennetzwerk gab ihnen dafür die Kraft. Sie starben beide im Schweizer Exil kurz nacheinander.
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 H 21.00 | Tangaroa | Bozen
Jack Freezone & The Swinin’ Ciccioli
Avete mai fatto un tuffo avanti nel passato?
Potete riuscirci! Che siate giovani, meno giovani, appassionati o solo di passaggio, Jack Freezone e gli Swinin’ Ciccioli vogliono aiutarvi prendendo selezionati grandi classici della storia della musica e rivestendoli della propria esclusiva interpretazione.
Per precisa scelta stilistica, non v’è alcuna pretesa di replicare nei dettagli gli originali; l’obiettivo è piuttosto applicare al canone una personalissima verniciatura, come quando il furgoncino di nonno Osvaldo abbandonato per anni nel fienile è stato rimesso a posto e tirato a lucido ed è diventato auto d’epoca.
Fred Buscaglione, Louis Prima, Renato Carosone ma anche Queens of the stone age, Blues brothers, Tito e Tarantula e molti altri per colorare di contemporaneità gli anni d’oro dello swing e del jive, tutto rigorosamente interpretato da chi nutre il più profondo rispetto per i grandi classici, ma li vuole aggiornati per renderli così esplosivi come lo furono nel momento in cui vennero pensati.
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H 20.30 | Teatro Cuminetti | Trento
War now!
Lo spettacolo, prodotto da Centrale Fies all’interno del quadro tematico delineato dal progetto internazionale SharedSpace, nasce dall’incontro fra il regista lettone Valters Sīlis e il Collettivo Teatro Sotterraneo, sollecitati dal centenario dello scoppio della Grande Guerra.
Se nel 1914 nasceva il concetto moderno di propaganda su scala globale, oggi la guerra psicologica è parte integrante di ogni strategia militare. E ogni bomba è accompagnata dalla nostra capacità di ruotare il punto di vista sui conflitti, producendo vocabolari nuovi, narrazioni coinvolgenti e porzioni d’immaginario sempre più efficaci nel condizionare l’opinione pubblica all’accettazione del massacro reciproco. Da questo punto di partenza, WAR NOW! cerca di proiettare in avanti il senso del centenario allestendo un gioco che racconti la Terza Guerra Mondiale attraverso determinati meccanismi manipolatori, fra infowar (la guerra dell’informazione) e disinformacjia (la parziale o totale invenzione dei fatti) fino ai limiti del warporn dove, nella violenza dell’immagine, il divertimento anestetizza l’orrore.