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April 16, 2015

Festival delle resistenze contemporanee 2015

Mauro Sperandio

Le parole sono belle, le parole sono brutte, ci sono parole deboli che sanno mostrare i muscoli e parole forti che scivolano smidollate. Tutte le parole -non importa che siano parolette o parolone- hanno il potere di evocare  immagini e sensazioni. Resistenza, RESISTENZA!, è una parola su cui non scommetterei un soldo. La R si smorza sulla E, il SIS sembra un foro in una camera d’aria, e la TENZA una tenda da campeggio senza picchetti che si smonta come un supplì.

Se però apro le porte della memoria e lascio Resistenza cercare tra i ricordi, mi torna in mente la poesia di Renzo Nanni che imparai alle elementari e dunque Resistenza è la gente /che si dà la mano e muore… /E che non sia proibito leggere/ e che non sia proibito scrivere/né cantare, né lavorare in Pace. Le immagini della guerra -studiata e fortunatamente non vissuta- il dolore nei racconti, il senso di oppressione causato dalla privazione della libertà  rendono quella pappamolla della “resistenza” un David che si lancia impavido contro un gigantesco Golia.

Per quanto ci riguarda,  viviamo in tempi di relativa pace e ricchezza, le conquiste di libertà e pure gli agi ci sembrano scontati, quasi banali. Il Festival delle resistenze contemporanee è una bella occasione per riflettere sul concetto di resistenza e su come anche ai nostri tempi ci sia bisogno di resistere per non perdere impegno, consapevolezza, responsabilità.

Le iniziative del Festival di quest’anno -il quinto- ruotano attorno alla necessità di trovare motivazioni ed energie per affrontare il presente e guardare al futuro. Parole come  “coraggio”, “memoria” e  “fiducia” sono i fari che devono guidare in un cammino che può e deve condurre verso un domani migliore.

Il Festival delle resistenze contemporanee si svolgerà a Bolzano, in piazza Matteotti dal 24 al 26 Aprile; quest’anno la manifestazione sarà preceduta da tre anteprime nelle città di Trento, Merano e Bressanone, rispettivamente nelle giornate del 20, 21 e 22.

Il programma, ricco di ospiti, dibattiti, spunti di riflessione ed arte varia lo trovate qui.

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