WEDNESDAY 25.2.15
Cinema e guerra al Trevi, Father Murphy al Loco’s, “Tir” @ Docu.emme Merano, “Niemandsland” @ Waltherhaus Bozen, “Berge in Flammen” @ Filmclub

WEDNESDAY 25.2.15
Cinema e guerra al Trevi, Father Murphy al Loco’s, “Tir” @ Docu.emme Merano, “Niemandsland” @ Waltherhaus Bozen, “Berge in Flammen” @ Filmclub
H 18.00 | CENTRO TREVI | BOLZANO
L’OCCHIO CHE UCCIDE. La nascita delle tecnologie di ripresa cinefotografica ha da subito modificato profondamente la tecnica bellica e la percezione dei conflitti. Dalla fotografia aerea che ha trasformato la percezione del campo di battaglia durante la Prima Guerra Mondiale, fino all’occhio automatizzato dei droni che oggi incarnano il potere quasi divino di sorvegliare e punire a distanza, come è cambiato il rapporto tra cinema e guerra? Di questo parleranno Massimiliano Coviello, semiologo presso l’Università di Siena e autore del volume “Testimoni di guerra. Cinema, memoria, archivio”, e Flavio Pintarelli, consulente di comunicazione digitale.
H 20.00 | FILMCLUB | BOZEN
Themenabend Mythos Gebirgskrieg: Heute zeigt der Alpenverein Südtirol in Zusammenarbeit mit dem Verein Geschichte und Region/Storia e regione, dem Filmclub Bozen und Mountainspirit den Luis-Trenker-Film BERGE IN FLAMMEN (1931) (deutsch mit italienischen Untertitel). Im Anschluss diskutieren die Historiker Andrea Bonoldi, Oswald Überegger und Marco Mondini.
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H 20.00 | WALTHERHAUS | BOZEN
Heute gastiert das Schauspielhaus Graz mit der Uraufführungs-Produktion NIEMANDSLAND im Bozner Waltherhaus. Den Anstoß zu dem neuen Stück von Yael Ronen gab die wahre Geschichte des israelisch-palästinensischen Künstlerpaares Jasmin und Osama. Der jungen Autorin und Regisseurin, die mit ihrem Stück „Common Ground“ zum Berliner Theatertreffen 2015 eingeladen ist, gelingt in „Niemandsland“, mit Humor auf ernste politische Themen zu blicken. Heute + morgen.
H 21.30 | LOCO’S BAR | ROVERETO
FATHER MURPHY. Concerto con Federico ‘Freddie’ Zanatta – voce, chitarra; Chiara Lee – tastiere, voce, percussioni.
H 20.45 | CENTRO PER LA CULTURA | MERANO
TIR (di Alberto Fasulo, I/HR 2013, 85 min, in lingua originale con sottotitoli in italiano) racconta la storia di Branko, un ex professore di Rijeka, che da qualche mese è diventato camionista per un’azienda italiana. Una scelta più che comprensibile: adesso guadagna tre volte tanto rispetto al suo vecchio stipendio d‘insegnante. Eppure tutto ha un prezzo. Da piccoli ci dicevano: «Il lavoro nobilita l‘uomo». Ma oggi sembra diventato vero il contrario: è Branko, con la sua efficienza, la sua ostinazione, la sua buona volontà a nobilitare un lavoro sempre più alienante, assurdo, schiavizzante…