Meran/o My generation
Vita, arte, personaggi secondo Gigi Bortoli

Il libro è questo: Gigi Bortoli, meranese classe 1947, fotografo, pubblicista, attore, organizzatore di eventi, radio presentatore e mille altre cose che ruotano intorno a musica e teatro, traccia una storia della Merano degli ultimi sessant’anni, ricordando luoghi e persone che non ci sono più, celebrando eventi e personaggi, immortalandoli in fotografie e racconti. Questo è il libro.

Potrei citarvi qualche passo di uno dei testi o parlare e mostrarvi svariate fotografie, ma sarebbe poco esaustivo ed onesto. Allora mi permetto una metafora musicale che spero possa essere chiara e possa comunicarvi ciò che a pelle si percepisce vagabondando tra le pagine di Bortoli.

Tra i chitarristi (tralasciamo l’ambito classico) esiste un normale interesse per gli strumenti contemporanei, freschi di liuteria o di fabbrica, che assomiglia a quello per tanti oggetti di uso comune: Vuoi una Fender Stratocaster Rossa? Scegli quale tra le mille “serie”, vai in un negozio del settore, la provi, la guardi per bene, paghi e te la porti a casa. Arrivi a casa e scopri che la vernice e strisciata o peggio scrostata e che sulle meccaniche ci sono tracce di ossidazione? Prendi chitarra, scontrino e ti catapulti dal venditore facendo valere i tuoi diritti di consumatore.
Sempre (e non solo) tra i chitarristi esiste però un’insana e irrazionale passione per gli strumenti vintage, strumenti usati, vecchi almeno di un paio di decenni, ben lontani dal sembrare nuovi.

Come i racconti di Gigi Bortoli, i segni del tempo non sono nascosti, ma ostentati; la Merano e i Meranesi descritti, che ci siano ancora o no, valgono tanto come ricordo, quanto come vivida immagine. Il ricordo domestico, familiare, diventa come la bruciatura di sigaretta sulla paletta, là dove -alla fine del manico- si accorda lo strumento: quasi banale, ma vivido perché impresso similmente nella memoria di tanti.

Come le note prodotte da una tastiera di lunga esperienza, i primi dischi di Rock’n'Roll, gli artisti del Cantagiro, l’Europa in autostop, i Beatles (la loro musica, la loro estetica) il concerto di Bob Dylan all’ippodromo scorrono con armonici imprevisti, sfumature fatte intuire, vibrati approssimati.
Le foto di artisti contemporanei, come un modernissimo amplificatore a transistor, proiettano un racconto sbiadito dal tempo in una realtà odierna, dando nuova vita e spesso collocazione alle memorie di vicende da vedere nel racconto -con personale sforzo d’immaginazione- più che nella cruda fotografia.

Meran/o My generation, Gigi Bortoli, progetto di  Ost West Est Ovest + Club Passirio, edizioni alpha beta Verlag, Merano 2014. Prezzo:€ 20,00.

Foto: copertina, Gigi Sommese; sotto testo, Gigi Bortoli.