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January 12, 2015

HomeGrown Reviews: The imitation game

Miriam Marzura

Titolo originale: The imitation game

Regista: Morten Tyldum

Di cosa parla: racconta la vita del genio Alan Turing che durante la seconda guerra mondiale, assieme ad un gruppo di esperti, contribuirà a decifrare il codice Enigma. Alan Turing (Benedict Cumberbatch) è fin da piccolo un ragazzo “particolare” (come spesso capita ai geni), si interessa fin dai primi studi ai messaggi cifrati fino a diventare uno dei più illustri matematici al mondo. Insieme ad altri studiosi  si impegnerà per decifrare i codici criptati di Enigma, la macchina ideata dai nazisti. Si rimane incollati allo schermo durante i vari tentativi per decodificare Enigma a sostegno del protagonista che non avrà vita facile….

Cosa spacca: l’interpretazione di B. Cumberbatch, maestoso. La moglie di Alan, interpretata da Keira Knightley, è un personaggio adorabile. Altra nota positiva che rende la storia più  affascinante è che si tratta di una storia vera.

Cosa fa schifo: la poca sensibilità dell’essere umano davanti a chi non è “ordinario”, le leggi dell’epoca in merito agli omosessuali.

Menzione speciale: Perché le persone che nessuno immagina possano far qualcosa sono le sole che possono far qualcosa che nessuno immagina.

Consigliato a chi: è piaciuto “A Beautiful Mind”.

Voto: 8-

Al Filmclub 

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