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December 19, 2014

Original Melcatini Von Merano

Mauro Sperandio

Confesso che in 34 anni non ho mai onorato una volta San Mercatino di Merano, per molti un appuntamento immancabile in vista della Natività, per altrettanti -come la visita alla Mecca- una meta da vedere almeno una volta nella vita. Non che non fossi incuriosito dalle mirabolanti descrizioni di chi dal mercatino era stato -con sfavillante scintillio- illuminato, ma non amo i luoghi che per affollamento condizionano il mio passo e nemmeno le occasioni che attirano troppi turisti, anche se io sono tra quelli.2014-12-17-903Quest’anno però, visto che le distanze tra me e i celeberrimi si è drasticamente ridotta, non potevo esimermi dal visitare i (tintinnio di campanellini) “Mercatini di Natale di Merano”. Scelgo di andarci in un pomeriggio uggioso infrasettimanale, lontano dal ponte dell’Immacolata che ha trasformato Merano in un centro commerciale/campeggio a cielo aperto, la scelta mi premia perché un numero accettabile di turisti mi permette di godere lo spettacolo.
Armato di carta, penna e piccola fotocamera da turista mi reco sul posto, ovvero sulla passeggiata lungo il Passirio; volendo fare le cose per benino, mi procuro pure una guida ai mercatini, anzi una guida ai “Mercatini Originali Alto Adige”, che l’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo distribuisce ai visitatori. Il programma di iniziative che ruotano intorno all’attrazione principale è ricco e vario, concerti, mostre, conferenze, laboratori, degustazioni… per tutte le età, per tutti i gusti. Senz’altro lodevole.
Voglio però concentrare la mia attenzione sui mercanti e sui mercatini, complice il freddo, mi permetto di dare un po’ di numeri:
74 Espositori, la più parte lungo il Passirio, di cui circa 15 nelle vicinanze del lungofiume,11 Stand gastronomici.2014-12-17-907Da quel che sapevo e da quel che viene pubblicizzato, ai mercatini meranesi si comprano prodotti artigianali tipici ed addobbi natalizi, da quel che ho visto le cose stanno più o meno così.

Diciamo che il “core business” sono gli addobbi natalizi, il leader è Käthe Wohlfahrt, azienda tedesca che occupa la più grande delle casette, diciamo una bi-famigliare rustica sorvegliata da due grandi soldatini di stagno.2014-12-17-906Artigianato dai grandi numeri. Tra le varie cose esposte, tante e per tutti i gusti(natalizi), la meno classica è la riproduzione di un televisore anni sessanta che al posto del tubo catodico contiene un carosello di pattinatori immersi in un paesaggio imbiancato. Giri la manopolina, la scena si illumina ed una tenera musichetta ti riempie la casa.2014-12-17-905
I vari altri mercanti di decorazioni e “cose natalizie”, si dividono in parti uguali tra venditori ed artigiani. Ci sono delle produzioni artigianali, senza dubbio, ma anche parecchia mercanzia che è “fatta solo di legno” e le mani dell’artigiano non le ha mai viste… penso alle varie decorazioni che vengono spacciate per fatte al traforo, ma che in realtà sono frutto di macchine a contro numerico (diciamo robot) che tagliano con un laser svariate centinaia di pezzi in una giornata. Belli, precisi, tutti uguali. Un onesto venditore della Val Passiria mi ha detto che quelle decorazioni non erano fatte a mano, altri devono aver ritenuto la faccenda un ozioso dettaglio.
Alcuni oggetti mostrano fieramente le proprie origini orientali grazie a marchi adesivi ”Made in China”. Forse che la moda rinascimentale della Chinoiserie non sia mai passata?
Ci sono poi delle belle sculturette di legno che non sono frutto di mani precisissime ma di macchine che si chiamano pantografi, “macchine copione” che replicano fedelmente un modello.
Nell’acquisto di calzetteria e calzature tipiche, se non avete nulla di personale nei confronti dell’Economia Classica e del concetto di Homo Oeconomicus, fatevi un giro in negozi meno pittoreschi, ma che vi permetteranno di massimizzare la vostra soddisfazione.

Veniamo alla parte che per genuinità ho gradito di più. Si trovano, senza difficoltà, prodotti artigianali pregevoli, tessili per la casa caratteristici dell’area tirolese, graziosi lavori in legno, sculture ma anche strumenti musicali e semplici ma graziosi giocattoli “poveri”, ma di certo stimolo per le giovani menti.2014-12-17-910Ceramiche artistiche “genuine”, lavori in vetro prodotti da maestri che con il lume danno saggio della loro bravura davanti ad un pubblico estasiato.
Il settore eno-gastronomico è ben rappresentato, i prodotti tipici della provincia sono una tentazione a cui la gente non resiste consumando seduta stante vari peccati di gola e portandosi a casa abbondante materiale per successivi approfondimenti…

Confesso che immaginavo i Mercatini di Merano un po’ più “originali”, di certo sono caratteristici ma credo che qualcosa della loro genuinità si debba essere perso. Forse un mercatino realmente artigiano e con radici salde nelle produzioni locali sarebbe meno luccicante e patinato, ma unico e senza timore di concorrenza.

Foto: Mauro Sp

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