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November 28, 2014
Rimusicazioni Film Festival 2014: Der müde Tod – Andrea Soldani
Franz
Un film di Fritz Lang. Con Lil Dagover, Walter Janssen, Bernhard Goetzke, Lil Dagover Titolo originale Der müde Tod (Ein Deutsches Volkslied in 6 Versen). Drammatico, b/n durata 82′ min. – Germania 1921.
La Morte fa un patto con la fanciulla cui ha tolto il fidanzato: glielo riporterà se lei salverà la vita di almeno una delle tre luci che, in una foresta di candele, si stanno spegnendo, e la porterà in tre paesi e in tre epoche diverse. La fanciulla non ci riesce, ma la Morte le offre una quarta possibilità. Scandito in un prologo, un epilogo e 3 episodi centrali (arabo-moderno; italiano-rinascimentale; cinese-antico), ha l’ambizione di ripetere la formula e il successo internazionale (che ottenne) dell’americano Intolerance (1916) e del danese Pagine dal libro di Satana (1920). Il materiale narrativo dei 3 aneddoti non è omogeneo alle sequenze di apertura e di chiusura, notevoli soprattutto a livello plastico e scenografico: la personificazione della Morte (Goetzke), il quadrilatero senza uscita delle mura del cimitero, la scalinata gotica, la selva dei ceri. Al di là delle componenti mistiche, esoteriche, negromantiche (della sceneggiatrice Thea von Harbou), rimane il tema dominante del cinema di Lang: la lotta degli uomini contro il fato. I trucchi (effetti speciali) del film furono imitati a Hollywood, soprattutto da Raoul Walsh per Il ladro di Bagdad (1924).
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