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August 4, 2014
Steamy Chums, south-tyrolean art-toys conquer the world!
Miriam Marzura
[ITA]
Ciao Mira, mi fai una piccolo intro di presentazione?
Ciao Miriam, prima di tutto grazie mille per questa opportunità, mi sento molto onorata per l’interesse di franzmagazine alla mia attività. Ho visto nascere e crescere franz, mi ricordo di quando lo ricevevo ancora in formato cartaceo… Chi sono io? Una biondina sudtirolese di temperamento entusiasta, che ama i libri e la montagna, le mele e i giri in bici, (a “more than apples and cows” blondie n.d.r.)
Come mai ti trovi in Olanda?
In Olanda ho concluso il mio percorso di studi. Ho iniziato a Bolzano con l’idea di diventare un’artista, poi mi sono spostata a Innsbruck per studiare architettura e dopo quattro anni di tedesco e di sci ho deciso di specializzarmi in ambito tecnico e mi sono spostata qui a Delft per frequentare un Master in ingegneria. L’Olanda mi piace, è un posto fantastico per i giovani perché offre possibilità di studio, lavoro e divertimento perfette per sentirsi attivi e imparare nuove conoscenze. È anche un punto focale per il design contemporaneo, specialmente per interni, ed nel mio ambito, tecnologie sostenibili per l’architettura, c’è una continua richiesta di competenze. Ho trovato lavoro ancora prima di laurearmi.
Come nasce l’idea della produzione degli Steamy Chums?
L’idea è nata da un insuccesso! Ho passato un mese a Hong Kong per studiare urbanistica, ma l’esperienza è stata deludente, non faceva per me. Sentivo che non stavo seguendo la mia vera passione. Il mio partner sa che ho un talento per disegnare e modellare, e una naturale tendenza verso il genere kawaii (un termine giapponese che indica cose carine, dolci), quindi vedendomi giù di morale mi ha spinta a provare a creare designer toys. I designer- o art toys sono piccole figure da collezione, i soggetti sono solitamente antropomorfi: esseri umani o meccanici, animali e oggetti umanizzati, mostri o figure mitologiche e altro ancora. Sono generalmente fatti in resina (plastica) perché resistente e facile da dipingere, comportamento termico neutrale (non diventano troppo caldi o freddi al tocco) e per via della texture morbida e liscia. Ho sempre adorato questo mondo di piccoli oggetti d’arte, sono parte della cultura pop, come i graffiti e i cartoni animati, ma non avevo mai pensato di poter entrare a farne parte. Ho iniziato quasi per gioco, ma fin dal primo schizzo sapevo cosa volevo creare: animali meccanici. Adoro la natura e le sue creature, e grazie alla mia preparazione tecnica posso disegnare meccanismi dettagliati e realistici, quindi le mie figure sono frutto di un processo decisamente spontaneo. L’idea da cui parte la nostra collezione è: cosa faremmo se il mondo animale andasse estinto? Nella storia che accompagna i miei toys, il mondo come lo conosciamo non esiste più, è successo qualcosa che lo ha lasciato in rovina, un paesaggio desolato, in cenere, in cui i pochi sopravvissuti decidono di unire le forze e ricreare la vita. Costruiscono creature meccaniche, per non dimenticare l’apparenza e la compagnia degli animali, i loro amici perduti. Questo tipo di storyline sta diventando molto popolare grazie al movimento steampunk. L’immaginario steampunk è un mondo futuristico in cui l’epoca vittoriana ha prevalso sull’evoluzione culturale e tecnologica “americana”. È un mondo alimentato con elettricità e vapore, in cui dirigibili solcano i cieli, i gentlemen portano cappelli a cilindro e le ladies indossano corsetti, in cui la produzione non è in serie, ma lasciata ad abili artigiani e misteriosi scienziati di dubbia moralità. I nostri toys, quindi, non sono solo un bellissimo oggetto di design, ma vogliono anche trasmettere un messaggio di consapevolezza verso il rischio di estinzione a cui molte specie sono sottoposte per via delle attività umane.
Il vostro target dunque chi è?
Una definizione molto flessibile di giovani, persone che amano l’arte, il design e la cultura dei fumetti, i videogiochi e la computer grafica.
Lavorare a mano è sicuro un bel lavoraccio… quanto tempo dedicate alla produzione?
Sempre molto di più di quanto pianifichiamo di metterci. Facciamo tutto da noi, creiamo le figure e le dipingiamo, costruiamo il packaging, la scatola è in legno ed è un pezzo da collezione in sé, ogni toy ha il proprio art book, un libricino con la storia e i disegni, ed in più gestiamo i social networks ed il sito. Il nostro ultimo ordine è stato per cento pezzi da inviare a New York, in agenda avevamo fissato una, due settimane massimo per finirli… Ovviamente, tutto quello che poteva andare storto, è andato storto. Terribilmente storto. Gli stampi si sono rotti, la resina non collaborava, le dimensioni dei pezzi in legno erano leggermente diverse dai disegni e abbiamo dovuto modificarli a mano uno per uno, si sono resi necessari più passaggi di colore del previsto, perfino la macchina fotografica per lo shooting professionale ha dato forfait nel giorno previsto. Alla fine, tutto è tornato al suo posto e i risultati ci hanno dato molta gioia. Questo lavoro ci sta insegnando ad avere molta, moltissima pazienza e il valore dell’aspetto logistico di ogni attività commerciale. Per il futuro abbiamo in programma un laboratorio con macchinari propri, il nostro prossimo acquisto sarà un laser cutter, ed impiegare amici in parte della produzione. In questo modo potremmo creare più prodotti.. Steamy Chums ha un sacco di progetti che non vedono l’ora di essere sviluppati!
Che rapporto hai con la tua casa-base, cioè l’Alto-Adige?
Essere cresciuta a Bolzano mi ha dato tutto ciò che potevo desiderare, un contesto sicuro e piacevole dove coltivare le mie passioni ed i miei sogni. Passando molto tempo all’estero mi sono resa conto della fortuna di chi vive in Alto Adige. Al momento il contesto professionale non mi offre possibilità di impiego nel mio campo, ma mi mancano moltissimo le montagne e i laghi, i prodotti locali, lo stile di vita rilassato e giocoso. L’Alto Adige possiede qualità uniche nel loro genere, in quanto piccola economia funzionante e paradiso naturale, e offre molta sicurezza. Sono convinta del fatto che non appena possibile, magari qualche anno, tornerò a vivere in modo stabile in quella che sento sempre ancora come casa.
Avete una distribuzione internazionale? Per avere qualche informazione in più dove vi troviamo?
Il nostro sito internet è steamychums.com, dove trovate tutte le informazioni su di noi. Per scoprire i segreti della nostra produzione, making-of, contenuti speciali e chi più ne ha più ne metta, seguiteci su Facebook (facebook.com/steamychums). Ci trovate anche su Pinterest e Deviantart. Al momento i nostri toys sono distribuiti solo negli Stati Uniti. Per lanciare in Europa abbiamo deciso di usare una piattaforma per crowdfunding, Kickstarter. È una sfida che ci porterà a finanziare l’espansione del progetto. Acquistando uno dei nostri prodotti offrite il vostro sostegno al messaggio di Steamy Chums ed al design altoatesino.
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Hi Mira, can you please introduce yourself?
Hi Miriam, first of all thank you so much for this opportunity, I am very honoured about franzmagazine’s interest in my activity. I’ve seen Franz being born and growing, I remember when I used to receive it in flyer format. Who am I? I am a southtirolean blondie with an enthusiastic character, who loves books and mountains, apples and bike rides. (a “more than apples and cows” blondie)
Mira, tell me, what are you doing in Holland?
I finished my studies in Holland. I started them in Bolzano with the idea of becoming an artist, then I moved to Innsbruck to study Architecture, and after four years of german and skiing I decided to specialize in a technical field, and I went to Delft to attend a Master in Engineering. I like The Netherlands, it is a fantastic place for young people because it offers study possibilities, as well as work and fun, perfect to feel active and learn new skills. It is also a focal point or contemporary design, especially interiors, and in my field – sustainable technologies for architecture – there is a constant call for competent professional figures. I found a job even before graduating.
How the idea of the Steamy Chums comes to you?
The idea was born from a failure! I spent a month in Hong Kong in order to study urbanism, but the experience was being disappointing, it didn’t fit me. I felt I wasn’t following my real passion. My partner knows I have a talent for drawing and modelling, and a natural tendency to things kawaii (a japanese word meaning something cute, sweet) therefore, seeing that I was feeling down, he motivated me into creating designer toys. Designer- or art-toys are small collectible figures, the subjects are usually anthropomorphic: human or mechanical beings, humanized animals or objects, monsters, mythological figures and more. They are generally made in resin (plastic) because it’s resistant and easy to paint on, it has a neutral thermal behaviour, and it has a soft, sleek texture. I always loved these little works of art -they are part of the pop culture like graffiti and cartoons- but I never thought I could one day be part of it. I started almost playfully, but from the very first sketch I knew what I wanted to create: mechanical animals. I love nature and its creatures, and thanks to my technical education I can draw detailed and realistic engines, therefore my figures are born out of a very spontaneous process. The idea that started our line is, what would we do if animals went extinct? In the story of our toys, the world as we know it is no more, something happened that left it in ruins, a desolated landscape made of ashes, where the few survivors decide to join their strenghts and recreate life. They build mechanical creatures, in order to avoid forgetting how animals looked like, and the feeling of their company, their friendship. This type of context, this storyline, is becoming very popular thanks to the steampunk movement. The steampunk imaginarium is a futuristic world in which the victorian epoque prevailed upon the cultural and technical “american” evolution. It is a world powered by electricity and steam, in which airships roam the skies, gentlemen carry top hats and ladies wear corsets, in which production doesn’t happen in series but is left to skilled artisans, craftsmen, and mysterious scientists of questionable morals. Our toys, then, are not only a beautiful design object, but they also want to transmit a message of awareness towards the risk of widllife extinction because of human activities.
Who is your target?
A very flexible definition of young people, people who love art, design and cartoons culture, videogames and computer graphics.
Creating everything by hand is for sure a difficult job… How much time do you dedicate to the production?
Always much longer than what we originally plan. We do everything ourselves, we create the figures and paint them, we make the packaging, the box is in wood and it’s a collectable piece on its own, each toy has its own art booklet, featuring the story and drawings, and we also manage social networks and our website. (Our last order has been for a hundred pieces to be delivered to New York, we scheduled one, maximum two weeks to be done. Of course, everything that could have gone wrong, went wrong. Terribly wrong. Molds got broken, resins were not curing, the wooden piece’s dimensions were slightly different from the model and we had to modify each single one by hand, we needed more paint layers than we planned, even the camera forfeited the day of the photo shooting. Finally, everything went into place, and the results gave us much joy. )This work is teaching us to be very, very patient, and the value of logistics for every commercial activity. For the future, we plan to have a laboratory with our own machinery -our next buy will be a laser cutter- and to employ friends in parts of the production. This way we will be able to create more products, Steamy Chums has a lot of projects that can’t wait to be developed.
What is your relationship with your home-base (South-Tyrol)?
Growing up in Bolzano gave me everything I could ever wish for, a safe and pleasant context where to cultivate my passions and dreams. Spending a lot of time abroad made me realise how lucky people that live in South Tyrol really are. Right now, the working environment doesn’t offer me job possibilities for my expertise, but I really miss the mountains, lakes, local products, and the relaxed and playful lifestyle. South Tyrol possesses unique qualities because it is a small, well-working economy within a natural paradise, and it offers social safety. I am convinced that I, as soon as possible -maybe in a few years- will come back to live stably in what I feel will always be my home.
Do you have an international distribution? Where we have to go for more informations?
Our website is steamychums.com, where you can find all information about us. To discover secrets of our design and production process, special features and much more, follow us on Facebook. You can find us on Pinterest and Deviantart, too. Right now, our toys are distributed in the U.S. only. In order to launch our brand in Europe we decided to use a crowdfunding platform, Kickstarter. It is a challenge that will bring us to finance the expansion of our project. By purchasing one of our products, you offer your support to the message of Steamy Chums and to south tyrolean design.
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