Cradle Rockers #71. Amici di franz, quanto tempo è passato…

Amici di franz, quanto tempo è passato da quando Anita era una piccola ape-scalciante e urlatrice! Ultimamente si è evoluta in modo scorbutico: ha sempre la faccia truce e dice sempre NO oppure “brutta cattiva!” o anche “chiamo la strega!”, pensando di incutere un serio terrore nel suo momentaneo interlocutore. Urla forte, con fare sicuro, nella sua lingua poco comprensibile. Potrebbe essere un dialetto del sud. Ogni tanto le dico “Accattatevill’!!” e lei mi sorride, come dire: capisco, yeah, sei giusta sorella.

Chi si imbatte per qualche minuto in questa apparente dolce creatura, scopre il suo lato B: scatarra con nonchalance, si soffia il naso senza fazzoletto e si risucchia il moccio con la bocca (mentre ti fissa truce), fa pipi nel vasino e si alza di scatto correndo mezza nuda per casa urlando: “FATTO PIPìììììììì!!!” rovesciando l’ambrato liquido sul MIO tappetino del bagno, si pulisce le mani sulla tovaglia (tovagliolo? Ma non era un fazzoletto?), e il tocco finale, da non sottovalutare se calcoliamo che assomiglia a un bignè ripieno di crema più che a una bambina, è che da qualche giorno si sveglia nella notte urlando come una faìna: HO FAME!!!! Se inizio a nutrire il vitello anche la notte, potrei essere accusata di stronzaggine. Ci manca solo lo spuntino notturno.

E’ il nonno che, forse comunemente a tutti i nonni, si diletta nel portare succulenti dolcetti alle mie bambine, con una particolare attenzione ad Anita: “guarda, sembra un uccellino nel nido, ha sempre la bocca spalancata!” e si sconvolge per tutto quello che riesce ad ingurgitare, senza, tra l’altro, nessun problema per la grandezza del boccone. Tant’è che quando arriva il nonno, Anita attiva il radar-nutrizione e urla “Nonno!!! Porta torta!!!” e poi, con una mossa che solo una femmina può capire, lo guarda dolcemente e chiede: “Portato torta nonno? Per piacere…Grazie nonno..” (e lui si scioglie, e le promette che le porterà ancora i dolcetti. In confronto, gli accordi mafiosi sono da dilettanti).

In tutto questo Amelia che fa? Continua ad essere la mia Terribilessa, tutta rosa ed altamente ditruttiva. Fa la figa perché è la più grande, ma non le riesce sempre bene. Sempre sudata, un po’ spelacchiata, agghindata con bigiotteria pesante, vestita in modo scombinato: a volte penso che qualche zingaro potrebbe reclamarne la parentela.