HomeGrown Reviews: La stirpe del male

HomeGrown Reviews: La stirpe del male
Titolo originale: La stirpe del male
Regia: Tyler Gillett
Di cosa parla: una coppia di neo sposini documenta con la telecamerina la propria luna di miele nella repubblica dominicana ma, ciò che fu ripreso e che accadde durante una nottata passata a bere e ballare in un locale tipico, verrà visionato da lui diversi giorni dopo il loro rientro… ma a quel punto diverse cose saranno già accadute … brrrrr!
Cosa spacca: la stirpe del male è un crossover nell’universo horror, unisce l’immediatezza del reality horror o del cosiddetto found footage, con le tematiche legate al concepimento e all’anticristo. Da veterano dell’horror devo ammettere che di tanto in tanto ho sospeso la visione guardando da un’altra parte.
Cosa fa schifo: anche se ottiene pienamente l’effetto di terrorizzare il pubblico, l’utilizzo di questo linguaggio rischia di diventare noioso, siamo infatti molto lontani dalle prodezze di Rec e Rec2 o di Paranormal Activity nei quali i piani sequenza erano molto lunghi e impegnativi.
In ogni caso, come ci viene comunicato in premessa arriveranno molti anticristo, e quindi presumo ci saranno ulteriori sviluppi.
Menzione speciale: a chi vuole mettersi alla prova e, dove ho fallito io, sforzarsi di guardare tutto.
Consigliato a chi: pensa che una donna incinta sia un demonio con la pancia
Voto: 6 ½