BUSK 2014:
Lorenzo Gianmario Galli

Name/Nome/Name
Lorenzo Gianmario Galli

Musikrichtung/Genere/Genre
Swingy / Punk’n'Roll / Funny One-Nerd-Band

Herkunftsort/Luogo di provenienza/Hometown
Torino

Alter/Età/Age
33

Dein erster Kontakt mit der Musik?/Il primo contatto con la musica?/Your first contact with music?
I primi contatti con la musica che ricordo sono di quando avevo 5/6 anni: iniziare a strimpellare la chitarra in chiesa, una cassetta registrata delle vecchie canzoni di De Andrè, un lettore di 45 giri…

Warum spielst du gerne auf der Straße?/Che cosa ti piace del suonare per strada?/What do like about playing music on the street?
La possibilità di trasformare la strada in un teatro, un momento qualsiasi in uno spettacolo, ed il gioco che si viene a creare col pubblico. Soprattutto il gioco. 

Welches Konzert hat dich besonders beeindruckt und warum?/Il concerto che ti ha colpito di più e perché?/Which concert impressed you particularly and why?
Penso un concerto che ho visto l’anno scorso, casualmente, in strada a Seoul. Un gruppo di musica tradizionale, con la voce di una donna che avrà avuto 80 anni… L’ambientazione era un mercato in periferia, una giovane danzatrice ballava sul piccolo palco agghindato con drappi di color lilla. Ero lì casualmente, per altri motivi, ma il momento che quelle persone sono riuscite a creare è stato davvero magico.

Der Soundtrack deines derzeitigen Lebens?/La colonna sonora della tua vita ora?/The soundtrack of your current life?
Cambia continuamente (e ci aggiungo un bel “per fortuna”), ultimamente passo da classici jazz tipo Nina Simone, Duke Ellington al “rock sperimentale” giapponese degli anni ’90 (che sembra una battuta ma è vero) tipo Fishmen o Flipper’s Guitar fino alla classica di Dvorak o Shostacovich.  Ma anche Bob Marley non mi dispiace, ultimamente.Was bedeutet es MusikerIn zu sein?/Cosa significa essere un musicista?/What does it mean to be a musician?
Non lo so, ho provato a chiederlo a dei musicisti, ma neanche loro mi han saputo rispondere. 

Was sagt deine Familie zu deiner Entscheidung, Musik zu machen?/Cosa ne pensa la tua famiglia della scelta di fare musica?/What does your family think of your choice to be a musician?
A questo punto sento doverosa una “giustificazione”. Penso che il punto della domanda stia nell’intangibilità di quello che si fa, vivendo o cercando di vivere di spettacolo o musica… mi spiego, nella mia vita lavoro a tempo pieno sul mio progetto, molto di più di quanto non farei se avessi un lavoro d’ufficio, ma il lavoro che faccio, spesso, non è misurabile, non è comunicabile o tantomeno quantificabile economicamente o attraverso risultati. Tanto lavoro necessario, a volte, porta a piccole conseguenze tangibili… questa lunga introduzione per dire che a volte ho ancora qualche zia o qualche parente che mi telefona chiedendo se io non mi stia cercato un lavoro vero. Capisco completamente il loro punto di vista. E lo trovo molto tenero. Famiglia? La mia attuale compagna ne è abbastanza contenta, anche se vorrebbe che mi “auto-stressassi” di meno. I miei genitori rispettano le mie scelte. E’ chiaro che a volte ne sono ancora spaventati, per quanto sopra detto… E comunque sono quasi 10 anni che non vivo con loro.

Wunschkonzert – mögliches unmögliches Konzert: Wen würdest du gerne mal hören?/Concerto dei sogni – concerto impossibile: chi vorresti sentire?/Dream concert – impossible concert: who would you like to hear?
Beatles, formazione completa. Ah, e Bob Marley, magari insieme.  

Erzähl uns eine Anekdote aus deinem Musikerleben, was war die schönste oder schlimmste Erfahrung?/Aneddoti: la migliore o peggiore esperienza della tua carriera musicale?/Best or worse experience of your musical career?
Tantissime buone esperienze. Un festival a Seoul con un pubblico meraviglioso (motivo per cui ero là) finora il migliore che ho avuto. Diverse persone che mi hanno lasciato frasi, biglietti, ritratti, regali, numeri di telefono, buoni pasto, piatti di cibo, alcool, giocattoli etc. etc. etc. …nel cappello. Un uomo che una volta mi ha regalato un disco di canzoni di lavoro dicendo: “Questo è molto difficile da trovare, ma è più importante che lo abbia tu, che puoi incontrare e parlare con tante persone, se ce l’hai tu, queste canzoni hanno più possibilità di sopravvivere”. Un viaggio on the road da Torino a Istanbul, solo suonando in strada. Un concorso a cui ho partecipato 2 anni fa, a Livorno, con una canzone mia, timidamente e senza aspettativa, e che ho vinto. La primavera del 2012, in cui ho attraversato il Portogallo, in 2 mesi, suonando in ogni paese che incontravo e conoscendo tantissime persone… Di contro ci sono tanti aneddoti negativi, chiaro, ma quelli cerco di non ricordarli. 

Kontakt/Contatti/Contact
www.facebook.com/lorenzo.g.galli
lorenzogianmariogalli.com
Video (mmmm faccio sia cover personalizzate che pezzi miei e mi son reso conto che non ci sono video di pezzi miei in internet e di questo mi dispiaccio)
www.youtube.com/watch?v=7gTYikX9b_M
www.youtube.com/watch?v=CrZIK4YYPds

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Photo: Lorenzo Gianmario Galli