Culture + Arts > Visual Arts

April 18, 2014

I-Ration @ Ar/ge Kunst, Invernomuto decostruisce la retorica fascista attraverso
Lee “Scratch” Perry

Marco Bassetti
Con “I-Ration” il progetto “Negus” fa tappa alla Ar/ge kunst Galleria Museo di Bolzano, dal 5 aprile al 31 maggio. Intervista a Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi del collettivo Invernomuto.

I-Ration @ Ar/ge Kunst. La triangolazione parte da Vernasca, paese d’origine del duo Invernomuto, fondato nel 2003 da Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi. “A Vernasca, paese sulle colline tra Parma e Piacenza, durante l’occupazione italiana in Etiopia viene bruciato in piazza il fantoccio dell’imperatore Haile Selassie I, ultimo Negus d’Etiopia, per celebrare il ritorno di un soldato. Questo rito, tramandato oralmente dai nostri nonni, ha lasciato tracce anche sul linguaggio: nel nostro dialetto “negus” viene usato per indicare in maniera spregiativa un personaggio comico, fuori posto”.I-Ration Ar/ge KunstDa Vernasca ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia appunto, il secondo vertice. “Durante l’occupazione viene eretto ad Addis Abeba di fronte all’abitazione di Haile Selassie, oggi sede dell’Università, un monumento: una scala costituita da quattordici gradini, uno per ogni anno dell’Impero fascista. Quando, finita l’occupazione, Haile Selassie ritorna ad Addis Abeba posiziona sull’ultimo gradino un leone, simbolo della tribù di Giuda e dell’Etiopia”. Ecco che quel monumento – con tutta la sua straficazione di significati – è stato per Invernomuto il punto di partenza per la creazione di una nuova opera: “Zion, Paesaggio” (2014).I-Ration Ar/ge KunstCosì il racconto approda in Giamaica, la culla della diffusione della cultura rastafariana nel mondo: il terzo vertice che, ricongiungendosi con il primo, chiude il triangolo, aprendolo in realtà a infiniti percorsi di lettura. Nel rastafarianesimo la figura di Haile Selassie assume significati che vanno ben al di là del suo ruolo storico: riconosciuto come il nuovo messia, Haile Selassie incarna Gesù Cristo nella sua “seconda venuta “, rappresenta l’ultimo regnante ad occupare il seggio di Davide, l’ultimo discendente dunque della tribù di Giuda. E in quanto rappresentate di quella cultura, Lee Perry – uno dei più grandi produttori di musica giamaicana, pioniere del dub, uno dei personaggi più influenti della storia della musica mondiale – entra nel progetto I-Ration con tutta la sua carica sciamanico-simbolica. “Siamo andanti a prendere Lee Perry in Svizzera, dove abita da tanti anni, e lo abbiamo portato in piazza a Vernasca per celebrare un nuovo rito che andasse a trasformare il significato del rito originario, celebrato in quello stesso luogo tanti anni prima. Nel ruolo di maestro di cerimonia, Lee Perry ha improvvisato dialogando con diversi elementi: il fuoco, il monumento ai caduti presente in piazza, l’immagine di Haile Selassie, il sound system di tradizione giamaicana”.I-Ration Ar/ge KunstNel viaggio da Zurigo a Vernasca, Lee Perry ha anche scritto un testo, a partire dal quale Invernomuto a creato “Medo set” (2014). “Nella parte finale del testo si coglie un riferimento al rito di Vernasca: “Selassie return fire on,” il ritorno di Selassie attraverso le fiamme… Appena passata la dogana, Lee Perry ci aveva poi chiesto il nome delle tv italiane e noi gli abbiamo indicato Rai e Mediaset. Lui ha scritto “Medo set” e questa espressione ha dato poi il nome all’opera”.I-Ration Ar/ge KunstPratiche di storiografia contemporanea, decostruzione della retorica coloniale, narrazione non lineare dei percorsi più oscuri della memoria, (psico)geografia multimediale dell’epoca globale? “Da dieci anni portiamo avanti un’operazione di “digging” sul territorio, alla ricerca di tracciati per raccontare nuove storie. Con questa ultimo progetto, abbiamo costruito un triangolo tra Vernasca, l’Etiopia e la Giamaica all’interno del quale stanno infinite linee. Noi abbiamo tentato di tracciare alcuni percorsi significativi e altri rimangono aperti per ulteriori esplorazioni. Il progetto Negus non nasce e non si esaurisce qui, la ricerca continua. Ci sono solo i finanziamenti da recuperare, quello è l’unico ostacolo”. I-Ration Ar/ge Kunst

Foto: Matteo Vegetti – franzproduction

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There are no comments for this article.