Music

April 15, 2014

Moscaburro, nuovo video su Rockit, nuovo album in testa e un film di fantascienza

Marco Bassetti
Il nuovo videoclip dei Moscaburro è stato pubblicato in anteprima su Rockit.it. Così li abbiamo intervistati e abbiamo scoperto tante cose interessanti. Tra cui la collaborazione della band bolzanina alla colonna sonora di un film di fantascienza!

Il nuovo video dei Moscaburro stupisce nella sua semplicità. Minimale, sognante, sospeso, in linea con lo stile della band. Merito anche della collaborazione con Alessio Vasarin, giovane videomaker altoaesino che sta dietro alla casa di produzione FrabiatoFilm. Con le “tre voci” protagoniste del video – Simone, Michela e Arianna –  e con Alessio ci siamo incontrati da Picchio per una breve, ma neanche troppo, intervista/aperitivo. Così abbiamo scoperto che un nuovo album dei Moscaburro è nell’aria e che in cantiere c’è un film di fantascienza chiamato “Strings”… girato a  Bolzano!

Come è nata l’idea di questo video?

Simone Cazzeggiando. Stavamo girando un altro video live in acustico… Così ci è venuta l’idea di spogliarci. Tutto nasce da lì, ci piaceva l’idea di spogliarci. (risate) Era da tempo che cercavamo con Alessio delle idee per un video semplice che costasse poco o niente, senza costumi né scenografie. Abbiamo provato e il risultato ci è piaciuto.

Michela L’unica spesa è stata il pannello di compensato di 1,5 x 1,5 m. È costato 12 euro e soprattutto molta fatica per portarlo in giro a mano dall’Università fino a Piazza Mazzini. È stato impossibile infilarlo in macchina e neppure in ascensore.

Come mai, tra i vari pezzi dell’album, avete scelto “Scent”?

Simone È un pezzo che ci piace molto ma è sempre stato un po’ sacrificato. Dal vivo se non abbiamo la formazione giusta tendiamo a non farlo, poi è molto lento. Ma per il video ci sembrava particolarmente adatto. Lento, intimo, breve… perfetto per un video senza grandi variazioni. La canzoni parla di profumi con un forte riferimento al “sentirsi a casa”: il tema è quello della voglia di andare via che si mischia con la paura di perdere quello che si ha a casa. Io sono sempre stato combattuto tra queste due spinte, quella di andare e quella di rimanere. L’idea del video cerca di legarsi un po’ a questa sensazione.

Il soggetto è nato dalla band, ma qual è stato l’apporto del regista?

Alessio In realtà abbiamo girato questo video perché dovevo provare una nuova telecamera… (risate) Abbiamo pensato di fare qualcosa di molto semplice anche come impatto visivo. Si tratta di un’unica inquadratura, un’unica sequenza, senza tagli. Questa impostazione minimale mi ha stimolato ad inserire delle piccole variazioni, ad esempio a livello cromatico: tra l’inizio e la fine c’è un lievissimo cambio di luce, da più fredda a un po’ più calda.

Simone Abbiamo preso un po’ spunto da altri video in cui sostanzialmente non accade nulla ma che comunque sono dei bei video. Tra cui quello di ‪Lisa Hannigan‪, “Little Bird”.

Michela La cosa bella è che noi tre durante le riprese non ci vedevamo. Ma alla fine i movimenti sono risultati tutti abbastanza simili e sincronizzati, tutto è avvenuto in maniera molto spontanea.

Alessio Sono molto forti i momenti in cui i ragazzi guardano in camera. Immagini molto cariche.

Simone Mio fratello è rimasto un po’ inquietato!

“Bread and Butterflies” è uscito nel 2011. Nel frattempo avete scritto altre canzoni?

Simone Stiamo iniziando a pensare di registrare qualcosa di nuovo. I brani nuovi ci sono, alcuni li abbiamo anche già presentati durante i concerti. Tutto sta nel capire come produrre un buon disco con un budget molto limitato.

Arianna Simo sforna canzoni in gran quantità!

Michela Stiamo anche sperimentando per la prima volta in chiave elettrica. Per le selezioni di Arezzo Wave a Trento abbiamo per la prima volta suonato con batteria e chitarra elettrica.

Simone Per Arezzo Wave abbiamo scelto dei pezzi un po’ più rock e abbiamo dovuto aggiustare un attimo la formazione. Ma devo dire che ci è piaciuto molto. Anzi nella mia testa questa è un po’ la direzione che immagino per il nuovo disco: pezzi più rock però sempre con quello stile minimale del disco precedente.

Arianna Poi la sera dopo invece abbiamo suonato tutto in acustico: tre voci, chitarra, ukulele e banjo. E ci è piaciuto un sacco anche così!

Tu, invece, nella vita fai il videomaker?

Alessio Sì, insieme a Michele Cagol e un altro paio di persone, lavoro in una piccola casa di produzione qui a Bolzano. Facciamo cortometraggi, videoclip, video aziendali, un po’ di tutto. L’idea è di crearsi una base stabile che ci permetta poi di lavorare sui nostri progetti.

Simone Tra l’altro la collaborazione con Alessio si concretizza anche con una canzone dei Mosacaburro inserita nella colonna sonora del suo film…

Strings – Il bosco from FrabiatoFilm on Vimeo.

Un film?

Alessio Stiamo attualmente lavorando ad un lungometraggio di fantascienza che s’intitola “Strings” e così ho pensato di chiedere ai Moscaburro se volevano contribuire con un paio di canzoni.

Ma girare un film di fantascienza a Bolzano non è  fantascienza?

Alessio Abbiamo cercato di battere le vie istituzionali, ma senza successo. Così abbiamo deciso di fare tutto da noi e il film è completamente autoprodotto. Comunque non immaginarti astronavi e costosissimi effetti speciali… l’idea del nostro film è legata sostanzialmente a dei viaggi spazio-temporali. Però ci sono anche alcune scene ambientate nel futuro e per quelle abbiamo utilizzato computer ed effetti speciali. Se tutto va bene, il film sarà pronto a settembre. 

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