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April 14, 2014

Sinestetico Strauben #06. Upside down (text you turn me)

Mauro Sperandio

Avete mai notato come i quadri di Mondrian stiano al muro perfettamente dritti?

Dopo il terremoto del 23 Agosto 2011, il personale del Philadelphia Museum of Art ha speso un’intera giornata a raddrizzare quadri, unica eccezione la “Composizione con blu e giallo”. Perfettamente a piombo, imperturbata.

Alcune cose, invece, sembrano fatte per cadere a testa in giù, come i pupazzetti dei calciatori macrocefali distribuiti in occasione dei mondiali di calcio di Italia ’90. Scrivo “sembrano”, perché l’apparenza inganna: il produttore – non per maggiore somiglianza al vero, ma per risparmiare- le teste le faceva cave, più leggere del resto del corpo. 

Per posizionare un seme correttamente basta farlo cadere. Si accomoderà da solo a testa in su. Non è ancora nato, ma è già così giudizioso!

Carta canet, dicevano i Latini per indicare l’immutevole certezza della parola scritta.

Tuttavia, la carta stampata si comporta in maniera bizzarra, per l’affidabilità che ci si attende.

Non è raro, in libri e manuali di qualsiasi argomento, trovare note esplicative o riferimenti bibliografici che l’autore, il traduttore o l’editore appongono per chiarire o dare autorevolezza al testo. Queste note, a corpo ridotto, guardando all’apparenza e non al contenuto, assomigliano alle “scritte in piccolo” dei contratti, ovvero alle clausole vessatorie, atti di consapevole masochismo del contraente.

Quando le note superano per quantità il testo che commentano (vessando il lettore), le pagine sembrano capovolte, giunte ad equilibrio dopo una mezza capriola.

Ecco un esempio:

Lukas1 ed io avevamo appuntamento in via Wolkenstein2. Lukas è un desfakokkele3:da mesi insiste perché ci troviamo e ritarda. Cinque alle sei, aspetto da più di un’ora. Suonano le campane, ogni rintocco risuona due volte nella mia testa dolente. L’Angelus4, il Gabriele meranese5, mi tormenta il cervello. Improvvisamente, mi vedo da fuori e noto che, con sforzo maieutico6, Lukas esce dal mio orecchio destro. Non accettate Schüttelbrot7 da ultracentenari svizzeri8.

 

Note:

1 Antroponimo più diffuso tra i nati in provincia di Bolzano nell’anno 2012, fonte Istat.

Oswald von Wolkenstein (Val Pusteria 1337 – Merano 2 Agosto 1445), poeta, compositore e diplomatico , poliglotta dalla vita avventurosa si descrive così: “Mi comporto da tedesco e da italiano! / Ho lo charme del francese!/ Rido da ungherese! / Faccio il pane alla slava! / Rompo tutto alla fiamminga! /Il latino è la mia settima lingua” (LXIX «Do fraig amors» 13-18 ritornello)

3Espressione trentino – sudtirolese, che indica “colui che rompe le uova”, metafora per “rompipalle”. Cagnan, P. (2011) Lo slang di Bolzano (II edizione) Curcu & Genovese Ass., Trento 2011.

4L’Autore si riferisce al suono dell’Angelus delle 18, preghiera cattolica che ricorda il concepimento del Cristo e prende nome dall’angelo Gabriele, annunciatore della gravidanza mariana.

5Il campanile del duomo di St. Nikolaus in Meran, è celebre per le potenti campane e per la notevole altezza, 83 metri, che lo classificano tra i maggiori del Sud Tirolo.

6Dal greco μαιευτική (τέχνη), propr. «(arte) ostetrica», «ostetricia», termine solitamente usato per indicare il metodo dialogico di Socrate, viene qui impiegato nel senso primigenio di “far partorire”.

7Letteralmente “pane scosso”, è un pane di segale piuttosto basso e duro, speziato con cumino, finocchio e fieno greco(trigonella). Deve il nome all’energica battitura a cui viene sottoposto durante la lievitazione. Nel caso in questione, lo Schüttelbrot assume poteri allucinogeni a causa della Claviceps Purpurea, un fungo parassita delle graminacee come la segale, che produce alcaloidi velenosi e resistenti alla cottura.

8Sottile ironia ispirata dalla figura del dottor Albert Hoffman, longevo scienziato svizzero scopritore dell’LSD, sostanza allucinogena basata sull’acido lisergico ricavato dalla Claviceps Purpurea (cfr. nota 6). Hoffman spese buona parte dei suoi guadagni di ricercatore in candeline, essendo morto a 102 anni (5253 candeline per tutti i compleanni).

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