Libera approda a Bolzano: una bottega dove acquistare prodotti con “valore aggiunto”

Io che di liste della spesa ne faccio poche, oggi ne ho redatta una del tutto inedita per ciò che vorrei “acquistare”: prodotti “etici”, alimenti biologici, qualche etto di consapevolezza civica, alcuni buoni prodotti biologici, cresciuti in una terra intrisa di impegno e di legalità…
A due passi dal centro storico, là dove tra gli anni Venti e Trenta del Novecento è avvenuto l’intervento urbanistico di italianizzazione della città, è stato inaugurato sabato scorso il primo concept store di Libera Terra in Alto Adige, la “Bottega dei Sapori e dei Saperi di Libera Terra”. Non amo gli inglesismi e dunque mi piace di più pensare ad un negozio che incarni un progetto, un lavoro di rete e condivisione e, per un collegamento tutto mio, un punto di acquisto arrivato dal sud, dall’Italia, per aprirci gli occhi e la mente, parlando alla nostra coscienza, attraverso anche i nostri palati.
La Bottega è proprio questo: non solo un punto di vendita, ma anche e soprattutto la sede del coordinamento di Libera Alto Adige, un luogo dove educare alla legalità, dove apprendere – attraverso i prodotti ottenuti dalle terre confiscate alla mafia – ciò che dal 1995 oltre 1600 associazioni, gruppi e scuole fanno instancabilmente per promuovere il loro impegno per la giustizia e contro la corruzione.
A Bolzano, novità assoluta per le botteghe di Libera Terra, sarà possibile degustare i prodotti all’interno del negozio. La cooperativa sociale L’Altrocatering vi offrirà degli alimenti con il “valore aggiunto” del sapere, prodotti realizzati nei laboratori delle carceri italiane, e vi farà conoscere tutte quelle piccole cooperative sociali e piccoli produttori siciliani, pugliesi, calabresi che hanno permesso a Libera di entrare nei ranghi delle eccellenze italiane, ma che non trovano spazio nel mercato di massa. Ora, in tempi di crisi, è importante più che mai sostenere l’economia dei piccoli produttori locali, tanto più se dal loro riscatto sociale e dalle loro terre difese dalla corruzione della mafia, nascono prodotti di altissima qualità.
L’idea di aprire un luogo simile a Bolzano, è nata dalla cooperativa “La pecora nera”, 9 soci di età ed esperienze diverse, uniti dall’impegno nella cooperazione e nella promozione di progetti di sensibilizzazione alla cultura della legalità. Sono quelle “pecore nere” che fanno sentire la loro voce fuori dal gregge per far sapere, per raccontare e sensibilizzare le coscienze di tutti noi. Certo il negozio, forte dei suoi prodotti speciali – non solo alimenti, ma anche libri, abbigliamenti e accessori vari – stuzzicherà la nostra vena frivola o golosa, ma sarà anche il luogo, il punto di riferimento per chiedere e informarsi sul progetto Libera, sui suoi numeri, sulle sue conquiste, sulle storie di quanti hanno compiuto un percorso non facile di riscatto sociale ed ancora sui carcerati e sulla loro rieducazione. E proprio al carcere di Bolzano sarà rivolto uno dei tanti progetti che la cooperativa intende realizzare: all’indirizzo di Corso Libertà 16, infatti, nasceranno molte occasioni di incontro, conoscenza e riflessione rivolti alle scuole, ma non solo. Anche le associazioni locali verranno coinvolte e chiamate a proporre nel negozio i loro manufatti o a realizzare prodotti ad hoc per manifestazioni speciali. Da sabato scorso la bottega ha le porte aperte, passateci, curiosate, fatevi coinvolgere.
LA BOTTEGA DEI SAPORI E DEI SAPERI
Corso Libertà 16, Bolzano
www.lapecoranera-bz.org
www.libera.it