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“Design is a state of Mind”: Martino Gamper curatore di una mostra alla Serpentine Gallery. Fra un anno anche a Bolzano.

17.03.2014
Sofia Falaschi
“Design is a state of Mind”: Martino Gamper curatore di una mostra alla Serpentine Gallery. Fra un anno anche a Bolzano.


 
Martino Gamper, il famoso designer altoatesino trapiantato a Londra, ha inaugurato da poco più di una settimana una mostra alla Serpentine Galllery Sackler, dal titolo emblematico “Design is a state of mind”, Design come stato mentale. Una raccolta ampia e unica di oggetti e arredi, in particolar modo librerie e scaffalature che mirano a raccontare la storia del design fino ai giorni nostri, senza limiti o particolari selezioni poiche´ gli oggetti in mostra possono essere pezzi artistici, classici storici del design, come anche modelli di design industriale. Nomi ben noti hanno firmato i pezzi in esposizione: Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass, Jerszy Seymour, opere dello stesso Martino Gamper e persino qualche pezzo dell´IKEA, a sottolineare la trasversalita´dell´evento. Una mostra nel mondo del design che lascera´ il segno come a suo tempo lo lascio´ “Design Real” mostra curata da Constantin Grcic nel 2009 sempre alla Serpentine.

design is a state of mind_martino gamper_ serpentine galleryNell´intento di Gamper la mostra è un racconto del design fino ai giorni nostri, è un percorso cognitivo sul ruolo del design nelle nostre vite, ovvero su come gli oggetti creati  si rivelano esperienza conscia e consapevole di ciascuno di noi,  non scindibile dal quotidiano . Non è una novità che Gamper abbia sempre favorito questo aspetto del design sociale e vicino alle gente: l´opera che l´ha reso famoso, 100 sedie in 100 giorni, nacque proprio dall´intuizione di riprendere e reinventare sedute trovate per le strade di Londra, per realizzare pezzi unici fatti di materiale comune e poco valorizzato. Il design is a state of mind_martino gamper_ serpentine galleryDesign è uno stato mentale perché ha un ruolo funzionale nelle nostre vite ed è come un compagno delle nostre azioni e dei nostri pensieri. “Design talks to us personally” afferma Gamper, e rivendica la creazione dell´oggetto come un atto libero e spontaneo, che non deve essere condizionato da una visione del design controllata, stilizzata e teorica. Nella mostra diverse performances e installazioni faranno vivere al visitatore questa natura spontanea e pratica del design che spesso, secondo Gamper, viene dallo stomaco.

La mostra è nata in collaborazione con il Museion di Bolzano, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino e la Rinascente, la quale in occasione del prossimo Salone del Mobile inaugurera´la mostra “In a State of Repair”, in collaborazione con Gamper.

Per chi non potra´andare a Londra, “Design is a state of Mind” sara´ospitata dalla Pinacoteca Agnelli a Torino dall´8 novembre 2014 al 1 marzo 2015, e al Museion di Bolzano dal 12 giugno al 6 settembre 2015.

Foto by Serpentine Gallery

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