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February 27, 2014

Bolzano, 27 febbraio 1984

Roberto Tubaro


Ciò che è successo ieri notte nel capoluogo altoatesino ha dell’incredibile. Le porte di un altro mondo, misterioso e paranormale, sembrano essersi aperte sulla città, catalizzate dalla cima del palazzo Belvedere di Piazza Sernesi. Era da diversi giorni che il clima stava diventando sempre più surreale, con apparizioni di spiriti in ogni dove.  Sono migliaia gli altoatesini a dichiarare di essersi trovati faccia a “faccia” con il fantasma di Andreas Hofer intento a insorgere in cucina, col quello di Ettore Tolomei occupato a cambiare i nomi nelle carte d’identità, il fantasma di Re Laurino che lotta contro il fantasma del re Dietrich von Bern distruggendo mobili e quant’altro in soggiorno e col fantasma del borgomastro Julius Perathoner piangente di fronte ad una Bolzano che non riconosce più.

Questa notte però ogni incubo sembra finito. Tutto grazie agli Acchiappafantasmi o Geisterjäger oppure, come preferiscono chiamarsi loro per non creare polemiche linguistiche, Ghostbusters. Per chi non lo sapesse i Ghostbusters sono il dott. Peter Wenkmann nato a Cortaccia, il dott. Raymond RayStantz di Valdaora, il dott. Egon Spengler di Nova Ponente e Winston Zeddemore, nato a Bolzano da genitori africani. I quattro hanno sconfitto questa sorta di “male” sul tetto del palazzo Belvedere di Piazza Sernesi, fulcro dell’attività paranormale. Il palazzo fu costruito dallarchitetto Ivo Shandor. – ha affermato il dott. Spengler – Lho trovato sul Tobin, Guida Spiritica. Era anche un medico, praticava la chirurgia come atto voluttario. E nel 1920 fondò una setta spiritica: gli adoratori di Gozer

Quindi è stato Gozer il responsabile di tutto ciò? Secondo l’avvocato Cuno Tarfusser, candidato ad essere futuro sostituto procuratore di Bolzano, la storia sarebbe tutta un’altra: 

“È tutta colpa degli Acchiappafantasmi! Costoro sono consumati venditori di fumo, usano gas sensori e nervini per provocare allucinazioni. La gente crede di vedere fantasmi e chiama questi impostori che artatamente si presentano per affrontare il problema con uno show di false luci elettroniche.

Queste accuse, non documentate, hanno dato qualche noia ai Ghostbusters. Sono stati infatti arrestati e convocati dal sindaco Luigi de Guelmi. All’incontro, avvenuto ieri pomeriggio, ha preso parte anche il vescovo Joseph Gargitter, dichiarando che la chiesa non avrebbe preso alcuna posizione sulle implicazioni religiose di questi fenomeni ma aggiungendo che personalmente io credo sia un segno del Signore, ma qui lo dico e qui lo nego.

1Vista la situazione più che critica il Sindaco ha optato per un rilascio, in modo tale da permettere ai quattro cacciatori di fantasmi di tentare una soluzione al problema. Tutto questo grazie anche ad un parere positivo del presidente della Provincia Silvius Magnago.

Non sappiamo cosa sia successo questa notte sulla cima del palazzo. Sappiamo solo che la folla di curiosi e di giornalisti presente lungo via Leonardo da Vinci e su tutta piazza Sernesi si è trovata di colpo di fronte ad un enorme Gnomo! Questo aveva un cappello rosso a punta, una barba bianca ben curata sotto il mento, tagliata in modo da collegare i ciuffi di capelli da un orecchio all’altro facendo da cornice al buffo volto, le sopracciglia talmente folte da finire sopra il cappello, un vestito blu, pantaloni color senape e delle scarpe a punta: era lo gnomo della pubblicità della Loacker, quello che canta la canzoncina Loacker che bontà” che ci sta costantemente assillando! Quando Gozer ci ha chiesto di scegliere laspetto del distruttore dovevo non pensare a niente. Poi di colpo mi è venuto in mente il simpatico gnomo della pubblicità. Non c’è niente di più tenero e buono di quel simpatico gnomo, come poteva diventare un essere così distruttivo!ha poi dichiarato Ray, aggiungendo che tutti noi abbiamo  assistito al più grande evento paranormale interdimensionale dopo lesplosione Tunguska del 1909!

Siamo stati vittime di un enorme allucinazione collettiva, causata, come sostiene Tarfusser, da gas sensori e nervini? Non sembra pensarla così Louis Tüller, diretto testimone della vicenda, posseduto da una delle creature di Gozer: Vi garantisco che tutto ciò è avvenuto veramente. Per dimostrarlo lascerò un campione di tessuto cerebrale al dott. Spengler. È stata unesperienza incredibile quanto terribile!

Abbiamo raccolto alcune testimonianze riguardo a quanto accaduto ieri sera al povero Louis Tüller. La prima è di Giuliana Frazzi, moglie di Herbert Lanzinger: 

Sì, era bruttissimo, un pervertito! Ero con mio marito a cenare in un ristorante in pieno centro storico quando questo si è messo a sbattere contro la vetrata del Wintergarten facendo chiare allusioni sessuali. Quando tutti si sono girati a guardarlo si è girato e, dandoci le spalle, si è messo a masturbarsi davanti a tutti!!! Sto andando dallo psicologo per cercare di dimenticare. È stato orrendo!

Poco dopo è stato avvistato da Andrej Solovyov, violinista musicista di strada:

Era un pazzo! Correva con una camicia mezza aperta, i capelli sparati in alto e ansimando come un cane!

Più curiosa la testimonianza di Josef Mayr, cocchiere, e del suo cavallo Hans Peter Paul von der Vogelweide:

Sì, ho avuto un contatto con quel pazzo posseduto da chissà che cosa. Ero in Piazza Walther sulla mia carrozza in attesa che a qualche turista venisse voglia di fare un giro stupendo su asfalto, porfido e bucoliche strade trafficate quando questo è arrivato e ha iniziato a parlare col mio cavallo dicendo io sono Vinz, Vinz Clortho, Mastro di Chiavi di Gozer. Volguus Zildrohar, Signore della Sabouillia. Sei il Guardia di Porta? A quel punto gli ho fatto capire che stava parlando col mio cavallo e gli ho chiesto se voleva salire. Ma lui ha emesso uno strano verso! Aveva gli occhi rossi dietro quegli occhialoni e ha continuato a parlare al cavallo dicendogli Attendi il segnale e ogni prigioniero sarà scarcerato per poi urlarmi Perirai nella fiamma! Tu e tutta la tua schiatta!Non mi sono trattenuto nel mandarlo a quel paese.

Per adesso pare poter dire fine a questa vicenda incredibile che ha scosso l’intero Alto Adige, nella speranza che il regno degli inferi non torni a bussare alle nostre porte. 

 

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