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February 17, 2014

La Banda dei Bandi. Workshop performance di Curandi Katz alla ar/ge kunst

Franz

body-at-publish 


22 febbraio 2014, ore 15 – 18

Numero massimo di partecipanti: 15 persone

Per registrazione scrivere a: info@argekunst.it

body-at-publish è un workshop/performance del duo Curandi Katz presso Ar/ge kunst concentrato sull’idea di self-publishing come gesto intimo. L’intenzione è di attivare l’oggetto-libro, la sua funzione ed i suoi usi nell’ambito del suo rapporto con l’individuo e tra gli individui: considerare l’esperienza privata, affettiva, prevalentemente tattile, in condizioni di resistenza all’idea di una riproducibilità di massa; esplorare i modi in cui viene distribuito e condiviso e come questi percorsi ne definiscano la trama; riflettere sull’atto del dono e i gesti di cura che quest’idea implica e gli organismi che coinvolge nella sua narrazione. 

Il processo di pubblicazione è inteso come una forma performativa di esteriorizzazione – trasmissione – cura.
Il workshop sarà strutturato intorno alla produzione di una pubblicazione attraverso l’uso di strategie editoriali alternative e autogestite. I partecipanti esploreranno i momenti dell’appropriazione e assemblaggio usando strumenti low tech e dispositivi attivati manualmente. 

Durante il workshop i partecipanti avranno a loro disposizione la selezione di libri proposta da Archive Books in occasione della mostra Constellations of one and many, la collezione di pamphlets dissidenti di Curandi Katz e piattaforme digitali per text-sharing.

Uno dei punti di partenza e riferimenti storici proviene dall’attuale ricerca di Curandi Katz sulla persona di Toma Sik, attivista ungherese-israeliano, anarco-pacifista, e sull’uso multiforme che questo ha fatto delle pubblicazioni e di circolazione di conoscenze. Più in dettaglio si osserveranno i volantini e i questionari che Toma Sik distribuiva a mano in luoghi pubblici durante le proteste per aprire un dialogo su argomenti quali vegetarianismo, nonviolenza e diritti umani. La metodologia attivista di avvicinare l’“altro” attraverso la parola stampata e casualmente distribuita, è progressivamente interiorizzata e trasformata da Toma Sik in una ricerca personale di individui con i quali condividere una vita in comunità. 

 

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