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February 13, 2014

HomeGrown Reviews. A proposito di Davis

Andrea Beggio

 

Titolo originale: Inside Llewyn Davis

Regista: J. & E. Coen

Di cosa parla:

Liberamente tratto dall’autobiografia del cantante folk Dave Van Ronk, parla della travagliata vita di questo squattrinato artista newyorkese che vaga per il Greenwich Village cercando fra mille difficoltà di vivere della propria musica.

Cosa spacca:

Come in ogni film dei Coen ogni tassello è al posto giusto. Questa volta ad impressionare è la spettacolare fotografia e, come è ovvio che sia visto l’argomento, anche la colonna sonora è di altissimo livello.

Cosa fa schifo:

Se sui Coen è difficile, per non dire impossibile, individuare delle carenze tecniche, dopo aver visto tutti i loro film, una cosa la vorrei dire.

Fin dai primi lavori l’attenzione dei Coen si è sempre concentrata sugli aspetti più formalistici del fare cinema, lasciando in secondo piano le questioni narrative ed espressive.

Anche in a proposito di Davis la debolezza della narrazione e l’assoluta inespressività e incompiutezza dei personaggi, nonostante la perfezione di tutto ciò che ha a che fare con l’immagine,  si fa sentire. Una bellissima cartolina che non diventerà mai un opera d’arte ma rimarrà un puro esercizio di stile.

Menzione speciale:

per la linearità che riduce il cinema a pura immagine e nella storia narrata riduce l’artista a oggetto di incondizionato interesse sociologico, nonostante la retorica banalità dei testi del cantautore.

Consigliato a chi …

A chi pensa che per fare un buon film sia sufficiente la tecnica.

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