Franz TV

February 10, 2014

Aprite le orecchie, per vedere meglio

Video Matteo Vegetti
Text Kunigunde Weissenegger

Allora… quanti sono i sensi? Sei. Ah, no cinque. Il sesto ce l’abbiamo solo in pochi. Quindi sono vista, olfatto, gusto, tatto e, last but not least, udito. L’orecchio, quella conchiglia che riesce a captare anche i minimi colpi d’ala o i più piccoli movimenti di foglie, anche se di solito non ne siamo consapevoli. E pensare che in momenti assai rari riusciamo perfino a sentire il suono dei pensieri non articolati… 

Di solito, quando si entra in un museo, ci si guarda intorno incuriositi, attenti e pronti per assorbire il più possibile. Però immaginatevi di entrare in un museo e, invece di fidarvi dei vostri occhi come fate al solito, di chiuderli e di lasciarvi trasportare da quelle due estremità che escono alla sinistra e alla destra dalla vostra testa: esatto, le vostre orecchie. Proprio questa esperienza ci propone il Museo Civico di Bolzano con “Suoni per vedere”: inaugurazione il 13 dicembre alle ore 10. Stufa - museio civico bolzanoSì, avete letto bene il titolo. Otto opere del Museo Civico dal Medioevo al Novecento ci aspettano per essere scoperte con l’udito, cioè per essere conosciute attraverso un’ambientazione sonora, da ascoltare ad occhi chiusi, per meglio vedere ciò che poi si guarda… suoni, rumori, voci, melodie, risonanze, dell’ambiente e dell’epoca dalla quale proviene l’opera. Troviamo, per esempio, i rumori prodotti dai mezzi di trasporto, il parlato delle persone del ceto sociale di appartenenza, il brusio delle operazioni quotidiane che si svolgevano negli ambienti nei quali l’opera viveva la sua quotidianità (una chiesa, un palazzo, un salotto borghese e così via). Aprendo gli occhi e interrompendo la traccia sonora, l’opera d’arte potrà quindi essere guardata e compresa in un’ottica completamente nuova. Sicuramente un’esperienza museale diversa e curiosa.

Allora non siete curiosi di scoprire quali suoni circondano per esempio la tela di Carl Henrici “Festa in maschera con minuetto”? O gli altari di Martin Knoller e Jörg Arzt, oppure la stufa a formelle dal 1773 decorata con affascinanti racconti e paesaggi di tanti secoli fa? E la statua del XIV secolo “Madonna che allatta” da che contesto sonoro sarà circondata?

Su prenotazione sarà possibile vivere per 30 minuti il museo in un altro modo (tel. 0471 997960, museo.civico@comune.bolzano.it). ll progetto è una collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e alla Convivenza di Bolzano, il Museo Civico e la Fondazione Socin. 

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