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February 7, 2014

Ancora neve? Sì, ma d’artista

Anna Quinz

Quando la settimana scorsa ero a Museion per un evento serale, sono uscita un attimo per fumare una cicca e sul prato che separa il museo dai suoi ponti, ho notato un cannone spara neve. Curioso, mi sono detta. sopratutto perché, guarda caso, proprio in quel momento stava nevicando. 

Io la neve la detesto. Ne percepisco l’impatto estetico, così romantico e ovattato, ma resta il fatto che è prima di tutto una rogna del quotidiano, sopratutto per chi vive in città. Scarpe adatte (che non ho mai), paludi per terra, ghiaccio (su cui puntualmente scivolo, cado e mi faccio male), umidità prepotente, capelli fuori piega, e via discorrendo. Una rottura, insomma. 

Oggi però ho scoperto una cosa che mi ha incuriosito sulla neve. Che dà una risposta ai cannoni di fronte a Museion. Io mi chiedevo: se già nevica di suo, e già la neve è una rogna, perché infierire pure con altra neve, per di più finta?. Ecco svelato l’arcano. Nulla a che fare con le questioni olimpiche, niente gare di slittino o bob previste di fronte al museo bolzanino. Il cannone rientra infatti nel “core business” museale, essendo parte di un progetto dell’artista Philipp Messner: Kunstschnee/Neve artificiale.

Da quel cannone, appena si raggiungeranno le temperature ideali per la cosa (quindi non ci sono un’ora e una data precisa, dovete solo stare all’erta) sparerà si neve, come su una pista da sci troppo secca per permettere di fare qual che si deve fare su una pista da sci. Ma con una differenza sostanziale: la neve di Philipp Messner sarà colorata. 

“L’idea era visualizzare il concetto di artificialità – che con il colore diventa visibile, reale. Certamente la performance contiene una riflessione implicita sul rapporto tra uomo, natura e artificiosità, ma accompagnata da un aspetto ludico”. Racconta Messner. 

Di certo la variopinta nevicata, per chi riuscirà a intercettare il momento giusto, sarà un “eye catcher” non da poco. Quando mai avete visto neve di colore diverso dal bianco (a parte il marroncino mesto della neve che diventa poltiglia)? Sicuramente piacerà molto ai bambini, che già la neve la adorano, e quella colorata la adoreranno ancor più. Ma anche ai grandi, se l’effetto sarà quello desiderato. 

Io sono curiosa di assistere a questo bombardamento di colori. Chissà che non sia l’occasione per riappacificarmi – almeno temporaneamente – con la neve e tutti suoi derivati. 

 

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