Music

January 16, 2014

Il clamoroso ritorno dei Little White Bunny, il nuovo video in anteprima mondiale!

Marco Bassetti
Ebbene sì, ce l’abbiamo noi il nuovo video. Cliccatelo e godetevelo tutto, si è fatto attendere ma n’è valsa la pena. E poi, dopo aver letto la splendida intervista che segue, vi resta una sola cosa da fare: recarvi al concerto di domani sera al Pippo.

A due anni dall’uscita di hOle, ritornano con il loro terzo lavoro in studio i Little White Bunny. Un EP che si preannuncia – nonostante il titolo per nulla prelibato “Super Unicorn Cheesburger”– molto gustoso: uno spezzafame per addolcire i lunghi pomeriggi d’inverno o, secondo le parole di Yomo, “un sacchetto per il pranzo che ti porti via e consumi andando da qualche parte”. Dal momento che una coltre di mistero avvolge l’uscita del disco, abbiamo chiesto qualche dritta a Matteo, in arte Yomo, il cantante della band. Poi  appuntamento domani sera, venerdì 17 (!), al Pippo.stage di Bolzano per il New Album Release Party.

Le informazioni sul nuovo album latitano, il mistero s’infittisce… un’astuta strategia di marketing?

Hai colto in pieno, il piccolo coniglio bianco è un grande stratega e ha calcolato con precisione di non far trapelare nessun tipo di indiscrezione riguardo questo nuovo lavoro. Noi stessi non siamo a conoscenza di quello che ha in mente, agiamo solo quando muove i fili che ci collegano a lui.

Almeno il titolo si sa, “Super Unicorn Cheesburger”… una malsana frequentazione con i fast-food?

Noi odiamo i fast food, per questo il coniglio ne ha creato uno proprio, dove saremo tutti quanti un giorno assunti. Chi addetto alle patatine fritte, chi al lavaggio lattuga, chi al riscaldamento piastre, chi allo squartamento unicorni. Ci lamentiamo che lo speck in Alto Adige viene fatto con maiali esteri, beh, il nostro fast food avrà carne di unicorno che arriva direttamente dal mondo della fantasia.

Nell’artwork presente su Facebook intravvedo del rosa e del viola. Del rosa e del viola?

Dobbiamo conquistare l’ultima fetta di mercato che ci manca: l’immaginario femminile. Con il tempo, il coniglio ha capito che era troppo violento, lui e quelle morbide orecchie pelosone, così per il nuovo anno ecco la nuova forma rosa e viola. E anche perché un membro della band sta per avere una bambina e insomma non volevamo accoglierla su questo pianeta senza farle un giorno vedere che il suo papà ha convertito una band metal alle coccole.
Super Unicorn CheesburgerDopo hOle un unicorno… in questo accostamento, mi trovo ad immaginare una qualche metafora sessuale, sono problemi miei?

Assolutamente no, il sesso è un pasto importante come la prima colazione. E poi perché non riempire il buco aperto in precedenza con un bel unicorno?

Se hOle aveva come centro tematico la “nuova vita suscitata dall’internet”, attorno a quale tematica ruota “Super Unicorn Cheesburger”?

Il tema dell’alimentazione. Vedi, hOle era l’album che mostrava quello che abbiamo creato per tanti anni nella nostra tana e come tale era un pasto completo, lungo e complesso. SUC invece è un sacchetto per il pranzo che ti porti via e consumi andando da qualche parte, ti accompagna, rinvigorisce e sazia quanto basta per desiderarne ancora non appena finisce.

Per quanto riguarda le sonorità, rispetto a hOle si percepisce nel nuovo lavoro un cambio di rotta o un qualche cambiamento?

Il coniglio è cresciuto, resta ancora piccolo e bianco ma adesso vuole andare diretto al punto, non si vuole perdere in fronzoli, vuole mostrare il pancino morbidino e far vedere che si possono fare canzoni assurde anche in meno di 4 minuti.

Ma poi, in tutto questo, cosa c’entra quella vecchia iettatrice di Jessica Fletcher?

Jessica, ah Jessica. La cara, dolce, adorabile zia Jessica. Prima parlavi di metafore sessuali beh, Jessica non è una metafora, Jessica è la sessualità condensata nella sua più alta forma. Jessica è l’accoppiamento, la vita. Ma Jessica è anche colei che toglie la vita, Jessica è la morte. È l’inizio è la fine di tutto e se la butti in un lago tutti i pesci vengono a galla. Dalle 14:00 alle 14:30 su Raidue.

E poi, perchè il giro di mail in cui sono stato catturato e che ha partorito questa dotta intervista ha come oggetto “non mi dimentico anche se ero sbronzo”?

Una serie di fortunate coincidenze ha fatto si che il piccolo coniglio bianco si adattasse così bene alla vita sudtirolese da capire che per comunicare con i suoi abitanti deve aumentare il consumo di alcol. Ma essendo lui un piccolo coniglio, non può sostenere certi ritmi. Allora usa frasi ad effetto per far credere di essere un consumatore e conquistare la fiducia, quando in realtà può solo nutrirsi di carote biologiche. Neanche di unicorno. Il mondo in cui viviamo è una bugia.

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