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December 6, 2013

Enfant Terrible: Centrale Fies mette il contemporaneo in mano alle nuove generazioni

Anna Quinz
Per mesi tanti bambini negli spazi di Centrale Fies, per incontrare la contemporaneità, nell'arte, nell'architettura, nell'illustrazione, nella performance. Adulti che si mettono a disposizione dei bimbi, per uno scambio di pensiero tra generazione. Questo è Enfant Terrible.

ph serena amaduzziLe immagini – spesso – parlano meglio delle parole. Ecco perché qui di immagini ne vedete tante. E belle. 
Sono immagini che raccontano un percorso, un piccolo grande viaggio che i bambini ritratti hanno fatto dentro Centrale Fies e dentro l’arte contemporanea. Enfant Terrible è un progetto dei ragazzacci della Centrale, che non si fermano mai, che cercano sempre nuove vie, nuovi modi, nuove sfide.

ph serena amaduzziCome quella di incontrare i bambini, le nuove generazioni, i fruitori e i creatori di cultura di domani. Ma anche già di oggi. Perché attraverso i laboratori proposti, tanti sono i risultati emersi, concreti, veri, tangibili.
Arrivato alla terza edizione, Enfant  Terrible quest’anno ha coinvolto altre figure professionali, che si sono affacciate a questa “scuola aperta”: un’illustratrice (Anna Deflorian), un architetto (Eleonora Odorizzi/studio architettura MI9), un ricercatore Phd (Daniel Blanga Gubbay/Pathosformel) e un curatore indipendente (Denis Isaia ) e il suo assistente (e Andrè Fincato) che assieme a performer e registi (Paola Villani/Pathosformel, Filippo Andreatta/OHT) hanno pensato e realizzato lab, workshop ed exhibit ad hoc per i piccoli partecipanti. 

ph serena amaduzzi6 classi delle scuole primarie di Dro e 2 delle scuole primarie di Pietramurata dell’Istituto Comprensivo di Dro, per un totale di 120 bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni, sono stati parte attiva del progetto, mettendo del loro, ascoltando, imparando, sperimentando e facendo sentire la propria voce e le proprie idee.  
ph serena amaduzziAlle classi partecipanti sono stati offerti percorsi diversificati e legati al contemporaneo attraverso tutti gli spazi di Centrale Fies, compresa la sala delle colazioni e delle merende dove potersi riposare bevendo latte coi biscotti, succhi di frutta e frutta fresca! Centrale Fies da anni ha scelto di mettere in moto una sensibilizzazione che insegna all’ascolto e alla visione delle pratiche performative o legate all’arte, all’architettura, al design e all’immaginario contemporaneo senza mai dimenticare l’aspetto ludico, emozionale, educativo, il divertimento e la progettualità. 

ph serena amaduzziUn percorso di scambio tra generazioni, che si conclude domani sabato 7 dicembre alle 16, con l’apertura al pubblico dell’exhibit LA FONDAZIONE DELLO STUPORE a cura di Denis Isaia e della classe quinta A dell’Istituto Comprensivo di Dro. Come trasmettere ai bambini il piacere di organizzare una mostra? L’uso di semplici oggetti inseriti in un contesto artistico, e disposti secondo regole non quotidiane, li fa diventare opere d’arte. Ogni bambino ha raccontato gli oggetti scelti, selezionati poi secondo una serie di sintonie/distonie che loro stessi hanno trovato attraverso la loro ricerca e il confronto con insegnanti e curatore, e sono sempre loro a aver scritto il testo per l’invito della mostra, creato un’immagine che la rappresenti, ideato e realizzato il catalogo e ideato l’invito per il pubblico che sabato accoglieranno a Centrale Fies per il finissage.

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