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November 28, 2013

Seduta congiunta delle 3 consulte giovani, “l’inizio di un nuovo cammino”

Marco Bassetti
Si terrà il 30 novembre la seduta congiunta delle 3 consulte giovani, orgnanizzata dalla Consulta giovani in lingua italiana. Una sperimentazione di progettazione condivisa, al di là delle barriere linguistiche, per essere protagonisti della proprio futuro.

I ragazzi della Consulta giovani li ho incontrati a fine settembre, su invito di Lorenzo Vianini, e i preparativi per la seduta congiunta erano già a pieno regime. Questa volta tocca a loro – ai “ragazzi italiani” – organizzare la seduta congiunta tra le tre Consulte giovanile provinciali: quella italiana, quella tedesca e quella ladina. Sì, perché nell’anno 2013 dell’era volgare, i giovani della provincia di Bolzano sono ancora separati – loro malgrado – da rigidi steccati etnici che poco o nulla hanno a che fare con la loro vita quotidiana. E, difatti, sentendosi stretti in questa anacronistica e nefasta separazione, i rappresentati della Consulta italiana mi hanno raccontato – attraverso la voce Martha Jiménez, originaria di Città del Messico, curatrice e operatrice culturale, oltre che attuale Presidente della Consulta in lingua italiana – di voler “sconvolgere il sistema della consulte”, superando le divisioni e lanciando una piattaforma unica di condivisione. Certo, è logico, le domande e i problemi sono gli stessi e la realtà dei giovani è già molto più avanti rispetto alla rappresentazione che ne dà la politica. Quando i temi sul tavolo sono “occupazione giovanile” oppure “politiche della casa”, che senso ha ragionare dentro recinti di tipo linguistico?

Dunque le parole d’ordine sono, mi racconta Martha, “coordinamento delle tre consulte”, “unione delle forze” e “sperimentazione di una progettazione condivisa”, al di là delle distinzioni linguistiche. Martha parla proprio di “inizio di un nuovo cammino”. Nei ragazzi che ho incontrato si percepisce chiaramente il desiderio e l’urgenza di contare qualcosa, di partecipare alla vita della società, di dialogare con la cittadinanza, di essere ascoltati su temi che riguardano in primo luogo il loro futuro. Non è difficile comprendere, del resto, come la funzione di organo consultivo della Giunta provinciale possa risultare un’arma spuntata, senza un ascolto attento e un impegno preciso da parte di chi in quella Giunta siede. Di questo Lorenzo, Martha e tutti gli altri sono ben consapevoli. E proprio sulla base di questa consapevolezza, hanno organizzato la seduta congiunta del 30 novembre presso Casa della Pesa in Piazza del grano a Bolzano: “Giovani arcieri: nuove traiettorie e nuove mire”. “Questo titolo – afferma Martha – incarna lo spirito con cui vorremo lavorare. Invitiamo i membri delle consulte a cercare insieme una definizione di giovane, a partire dal paradigma attualmente prevalente che concepisce il giovane come oggetto di azioni di prevenzione e assistenza, per indagare in modo trasversale nuovi ruoli, nuove traiettorie, nuove visioni”.

Insomma, stando uniti si conta di più e, cercando di elaborare proposte condivise, si aumenta la forza della propria voce, accrescendo la probabilità di essere ascoltati. E se questo ancora non bastasse, è prevista per il 2 dicembre una presentazione pubblica dei risultati: i presidenti delle tre consulte presenteranno le conclusioni della giornata, davanti al pubblico che vorrà intervenire e agli organi di stampa. A quel punto le proposte saranno ufficialmente sul tavolo e non le si potrà ignorare.

Qui il programma della giornata: www.facebook.com/events/656176857736692/?ref=22

consultagiovanibz.wordpress.com

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