HomeGrown Reviews. Thor: The Dark World

HomeGrown Reviews. Thor: The Dark World
Titolo originale: Thor: The dark world
Regista: Alan Taylor
Di cosa parla: dopo 5000 anni si manifesta nuovamente un’oscura forza, e si risveglia l’antico nemico di Asgard, minacciando l’esistenza stessa dei Nove Regni. Thor torna sulla Terra, per cercare la donna che ama, e portarla con sé nel proprio mondo. Affronteranno assieme l’antico potente nemico, gli Elfi Oscuri.
Cosa spacca: Thor rappresenta il buono, l’eroe senza macchia (almeno nel film), ma il cattivo, l’ambiguo fratello Loki rimane uno dei personaggi più interessanti, dotato dell’umorismo ironico ed a tratti disarmante.
Gli effetti speciali sono realizzati in modo convincente, anche se esiste uno standard che ormai legittimamente ci aspettiamo per certe produzioni e non è dalla spettacolarità del 3D e della grafica che ormai ci lasciamo ammaliare.
Cosa fa schifo: la trama è semplice, con molti salti poco logici ed il finale è un po’ deludente e “frettoloso”. Certo, non guardiamo questi film perché meritano l’Oscar per la miglior sceneggiatura, ma non è onesto, per una produzione, puntare tutto sull’amore che i fan hanno per un eroe ed il suo mondo, e sull’avvenenza dei protagonisti.
Menzione speciale: il secondo episodio è certamente meglio del primo, anche se, forse, realizzarlo in modo peggiore sarebbe stato davvero difficile.
Consigliato a chi: ha sempre sognato il martello di Thor e ma simpatizza per l’ambivalente Loki.
Voto ponderato: 6