Christmas in November. Volver Up

Chi sono e cosa faccio nella vita.

Natalia Jakimczyk, Nicolas Dorosz e Melina Benetton: siamo i creatori di Volver. Natalia ha studiato Belle Arti all’Università di Cordoba, Argentina. Ha lavorato per anni nell’ambito del design creando una linea di oggetti in cartapesta chiamata Carto Cartù che ha fatto tendenza. Natalia è fissata con la resistenza, per questo sottopone ogni prodotto ad un esaustivo allenamento prima del rilascio alla vendita. E’ anche l’incaricata dello sviluppo di tecniche di lavorazione più adeguate a seconda del materiale utilizzato, e si occupa insieme a Melina Benetton della progettazione della linea di accessori. Nicolas è artista di professione, ha fatto importanti mostre in vari paesi e si è specializzato negli ultimi anni in installazioni. In Volver si occupa di rompere le scatole, non importa quanta fatica sia stata necessaria per arrivare ad un prototipo, ad una relazione, ad una previsione di spesa, o quello che sia, lui sempre troverà qualcosa che non lo convince, questo è sicuro, ed è proprio quello che ci spinge sempre a migliorare, non c’è scelta! Nicolas si occupa di trovare sempre nuove fonti di materiale sorprendente, ed insieme a Natalia formula le idee per gli allestimenti delle presentazioni dei prodotti. Si occupa personalmente di realizzare la linea di arredamento. Melina Benetton si è laureata in architettura alla UBA (Buenos Aires, Argentina), e in architettura per il paesaggio allo IUAV di Venezia. In Volver si occupa della parte amministrativa e burocratica e insieme a Natalia sviluppa la linea di accessori, con un occhio sempre attento alla estetica generale del marchio.

Come è nato il mio progetto nel design? Cosa realizzo/creo e come?

Volver è nato nei primi giorni dell’anno 2013 nell’ambito di Progetto Manifattura a Rovereto (TN). 

Progetto Manifattura si ispira ad un modello di sviluppo orientato alla ideazione e produzione di una nuova generazione di beni e servizi fondati sul valore della sostenibilità. Ci offre una piattaforma produttiva, composta di servizi, competenze e conoscenze specializzate dove poter crescere facendo parte di un network creativo con altri soggetti accomunati da una visione che si riconosce negli obiettivi di un’economia sostenibile.

Volver produce oggetti unici ed originali, realizzati con materiali riciclati di alta qualità.

Volver è sempre a caccia di tesori nascosti, sia in vecchi magazzini, botteghe artigianali, ma anche di oggetti personali condannati alla discarica. In questa particolare ricerca vengono scelti soltanto materiali di altissima qualità, quelli di una volta, che oggi non si realizzano più o il cui costo di produzione ha reso di lusso. Con questi preziosi materiali Volver realizza oggetti nuovi ed originali, con risultati a volte inaspettati e sorprendenti.

Per riuscire nell’impresa sono necessarie due componenti principali: tanta energia e un po’ di anticonformismo. L’energia viene prodotta al 99% da fonti rinnovabili, cioè le nostre teste, che sfornano un’idea dietro l’altra. L’anticonformismo ci è stato conferito dal nostro DNA insieme ad un po’ di testardaggine e sana follia. Sono queste le caratteristiche che ci sostengono nella continua ricerca del prodotto perfetto, ogni volta, ogni giorno. La nostra produzione è viva, in constante cambiamento a seconda del materiale che riusciamo a trovare.

In effetti, ogni nostro prodotto è unico e originale, fatto uno ad uno a mano e curando ogni particolare con passione.

La nostra filosofia è “non comprare quello che puoi trovare”, e questo ci ha portato all’utilizzo del 99% di materiale riciclato nei nostri prodotti e non solo: la sfida di riutilizzare materiali considerati rifiuto ci porta sempre a soluzioni innovative, a volte anche bizzarre.

Cosa rende i miei prodotti unici in un mercato apparentemente saturo?

Il mercato non è affatto saturo! I prodotti d’uso quotidiano fatti artigianalmente, con cura nei particolari e fatti per durare non si trovano facilmente. 

Una volta gli artigiani facevano oggetti dove ogni particolare era pensato per renderlo duraturo, resistente all’uso quotidiano, nel tempo questi particolari sono diventati esteticamente soddisfacenti, e cosi sono arrivati a noi il portatabacco del bisnonno o la borsetta della nonna. Noi prendiamo inspirazione di questo tipo di approccio agli oggetti che usiamo, vogliamo renderli utili per molto tempo. Oggi l’uso di materiale riciclato (dove è possibile) è un dovere e la ricerca di un design di carattere è scontato, quello che noi abbiamo scelto inoltre è aggiungere qualità e resistenza ad ogni particolare (a noi rendono la vita difficile, ma ai nostri prodotti lunga) questo ci distingue di molti.

Design per me è…

 Coniugare bellezza e utilità in soluzioni semplici ed efficaci. 

Bello per me è…

Funzionale.

Quanto conta nel mio modo di creare il luogo in cui mi trovo (Trentino-Alto Adige)?

È un combo completo: la vita qui è molto slow, andiamo al lavoro in bicicletta facendo 15 min di pista ciclabile di quella vera, costeggiando il fiume Leno, i vigneti e con lo Stiv (montagna) di sfondo. 

In Manifattura ci attende il giornale, frutta fresca e tanta energia positiva di gente molto creativa che va e viene, non ci sono regole pre-estabilite, l’importante è il fare. 

In una grande città non sempre sarebbe facile portare avanti una vita di questo tipo e la calma è fondamentale quando si lavora artigianalmente. Certo, i nostri giorni duri le abbiamo anche noi, ma possiamo ancora contarli, per fortuna.

Chi o cosa ispira il mio lavoro?

Senza dubbio le persone stese, chiamiamolo “l’individuo”.

Crediamo che ogni persona si meriti un oggetto fatto a mano: immaginato, perfezionato, disegnato, tagliato, incollato, cucito, osservato, criticato e poi ancora perfezionato, ridisegnato, tagliato incollato cucito e verificato una seconda volta e altre tante fino a essere soddisfatti. Una volta soddisfatti fare ogni oggetto della linea con la stesa cura.

I nostri sono prodotti carichi di passione, siamo orgogliosi di ogni pezzo. E’ molto difficile oggi farsi fare tutto “fatto a mano”, l’abbigliamento, le scarpe, ecc. soltanto alcuni fortunati possono permetterselo, noi cerchiamo di rendere i nostri oggetti un piccolo “lusso” a portata di tutti.

Il mio grande sogno nel cassetto?

Non abbiamo un cassetto, abbiamo un baule! non soltanto sogni, direi progetti, grandi e piccoli. Abbiamo una linea di arredamento da sviluppare e una linea di abbigliamento vero e proprio con carta da parati. In futuro avremo lo spazio e i collaboratori per poter portare avanti queste idee e tante altre, non è un sogno, lavorando sodo sarà la nostra strada. 

L’oggetto che ho comprato e che non ricomprerei?

Uff, sono tanti! ogni volta che compro qualcosa di scarsa qualità pensando di fare un affarone me ne pento, ho la cantina piena di cose che funzionano a metà.

L’oggetto che sogno di comprare perché è il più bello del mondo?

Spero un giorno comprare un oggettino alla fiera della scuola fatto dal mio bimbo, non sarà l’oggetto in sé a dare valore ma tutti gli anni di cura che ho dato per far crescere il piccolo e tutto l’amore che lui ha messo nel farlo. 

Sono queste le cose che rendono gli oggetti unici e pieni di significato. 

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