MusikaDOP presenta “Voce Donna Chitarra Uomo”: 2 concerti, 11 coppie, 22 artisti

Il pubblico sarà coinvolto in un viaggio tra i diversi stili e generi musicali. Protagonisti delle due serate 11 e  18 ottobre della rassegna MusikaDOP 2013 saranno 22 artisti diversi uniti a coppie: chitarra e voce, il nucleo fondativo della musica popolare moderna, dal blues al jazz, dal folk al rock. La musica nella sua forma più pura ed elementare, senza trucchi o infingimenti. Perché In “Voce Donna Chitarra Uomo” non si può barare: chi è bravo è bravo e chi non lo è salta subito all’orecchio! Una formula musicale che sta raccogliendo grande successo, nata alcuni anni fa da un’idea di Michele Ometto e Francesco Zanardo. Con quest’ultimo, abbiamo scambiato due chiacchiere.

“Voce Donna Chitarra Uomo”, come é nata questa formula?

La formula è nata da un’idea di Michele Ometto il quale, chiamato per una serata da fare in duo, propose di fare tre duetti per coprire le due ore di spettacolo. Così andammo in tre coppie (Elisa Venturin-Michele Ometto, Annika Borsetto-Francesco Zanardo e Monika Callegaro-Federico Dezorzi) ad esibirci a Parco Europa nel giugno del 2010. La serata ebbe un grande successo e da lì, con il supporto di Emilio Insolvibile, partì l’idea di sviluppare la formula duo voce-chitarra in altri contesti.

Con quale obiettivo?

Quello di creare uno spettacolo che coinvolga più artisti per fornire uno spettacolo più completo. A volte un concerto chitarra-voce di due ore può risultare un po’ pesante e quindi, dato che ci sono in giro molte brave cantanti e dei buoni chitarristi, ci è sembrato interessante poter fornire uno spettacolo variegato con voci, linguaggi, espressività e generi molto diversi fra loro. Pare che l’idea funzioni perché tutte le volte che proponiamo il progetto, il pubblico risponde con grande partecipazione, sia emotiva che numerica.

Il nome prima era “Chitarra Uomo Voce Donna”, come avete deciso di invertire?

Visto il notevole successo raggiunto, abbiamo voluto fare una cortesia alle cantanti invertendo il nome. La loro grande carica emotiva, le loro grandi virtù artistiche e la loro forte personalità ci ha indotto a dare loro il “diritto di precedenza” nel titolo del progetto.Come sono stati scelti gli artisti delle due serate 11 e 18?

È difficile scegliere gli artisti perché ci sono talmente tante belle voci che è quasi imbarazzante dire di no ad alcune di esse. Ma la bellezza di questa formula è che il programma ad ogni esibizione cambia, in modo da dare la possibilità a tutti di esprimersi.

Cosa pensi del progetto MusikaDOP?

La città ha moltissimi bravi musicisti ed ha un buon pubblico, attento ed esigente. Ritengo quindi fondamentale che anche le istituzioni favoriscano lo sviluppo di queste iniziative perché animano la città. Io mi occupo del Jazzfestival e quindi ho l’opportunità’ di ascoltare le istanze della gente che    esprime la forte necessità di aggregarsi in un contesto culturale di spessore. Non possiamo permettere che la gente si rinchiuda in casa a vedere la tv o a cmunicare col pc in modo virtuale. La vita è fatta di contatti umani veri e la musica live in questo senso ha un’importante funzione sociale. Quindi ben venga MusikaDOP! Un sentito grazie a chi lo promuove ed incentiva.

Qual è il futuro di “Voce Donna Chitarra Uomo”?

Il futuro di “Voce donna chitarra uomo” sarà sicuramente radioso perché ci sono sempre tante brave cantanti e tanti bravi chitarristi della nostra terra che si stanno facendo largo.

Se potessi scegliere due artisti della storia della musica per formare il duo ideale, quale “voce donna” e quale “chitarra uomo” sceglieresti?

Se guardo al passato mi sarebbe piaciuto vedere cosa avrebbero combinato insieme Janis Joplin e Jimi Hendrix. Pensando al presente vorrei vedere Youn Sun Nah con Pat Metheny.