Rosengarten Festa, un felice esperimento sociale trasversale

Il colpo d’occhio è da brividi. Una viuzza – geograficamente centrale ma culturalmente periferica, poco frequentata e conosciuta – stipata di persone di ogni età. Un giardino urbano ricolmo di vita, di creazioni, di momenti di intrattenimento e di svago, di situazioni felicemente surreali, di convivialità, di musica. Dove le diverse discipline convivono in maniera armonica, le diverse culture s’intrecciano, i diversi spazi s’incrociano, i diversi ambiti della vita s’incontrano e si mescolano. Il punk-rocker con l’appassionato di fitness, il creativo con il venditore di würstel, il gallerista d’arte con il degustatore di formaggio, lo street mapper con l’abitante del quartiere, il bevitore di birra con il bimbo sull’altalena… Un evento sociale consacrato alla più felice trasversalità, ecco, consapevole di come l’incontro e l’incrocio siano generatori di bellezza, di innovazione, di benessere, di serenità.

Una cosa, tra le molte, ci rende particolarmente orgogliosi della Rosengarten Festa: l’accoglienza del quartiere stesso, il calore di chi in quelle vie abita e ci tiene a dimostrarci la sua gratitudine. Il sorriso e le parole gentili di quelle signore, non più giovanissime, che scendono dalla loro case per informarsi sulla festa, ogni volta ci sorprendono e ci emozionano. Ci rincuorano e ci incoraggiano. Ci dimostrano che stiamo facendo la cosa giusta. Per il quartiere, la comunità, la città. Ma anche per quelli che ci criticano, ci guardano con diffidenza, ci mettono in bastoni tra le ruote, ci etichettano come snob.

La cartina al tornasole dell’accoglienza riservata alla festa da parte del quartiere l’ha colta Diego Baruffaldi, uno dei protagonisti del programma musicale della serata insieme ai suoi Swingin Pavones. Cito da un suo post su Facebook: “solo la Rosengarten Festa si può permettere i London Elephants (non esattamente una tranquilla band di folk acustico n.d.r.) senza avere i vigili lì dopo 5 secondi… significa che le persone del quartiere erano lì e chi non c’era, forse, ha capito, apprezzato e sostenuto comunque questa idea portata avanti da due anni”. Probabilmente non è vero che solo la Rosengarten Festa può permetterselo, però è certo che chi semina inclusione raccoglie entusiasmo e partecipazione.

Non ci resta che passare ai ringraziamenti. Ringraziamo in primis tutti coloro che hanno dato una mano – un braccio, un cuore, un polmone – per la realizzazione della festa, trasformandola in qualcosa di molto più grande e sorprendente della semplice somma delle sue parti. Poi ringraziamo tutte le persone che hanno scelto la Rosengarten Festa per vivere un momento di sana condivisione: senza la vostra presenza che festa sarebbe stata? Vi aspettiamo tutti l’anno prossimo, i preparativi per la festa 2014 sono già iniziati, grandi sorprese ci aspettano! Anche perché – ricordatevelo – il cantiere Rosengarten è aperto tutto tutto l’anno. So stay tuned!

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