Contemporary Culture in the Alps
Contemporary Culture in the Alps
Since 2010, the online magazine on contemporary culture in South Tyrol and beyond in the Alpine environment.

Sign up for our weekly newsletter to get amazing mountain stories about mountain people, mountain views, mountain things and mountain ideas direct in your inbox!

Facebook/Instagram/Youtube
© 2025 FRANZLAB
Culture + Arts,More Culture + Arts

Rosengarten. L’altra faccia della cultura

18.09.2013
Federica Viganò
Rosengarten. L’altra faccia della cultura

Passeggiare per via Catinaccio questo sabato faceva venire in mente una vecchia abitudine sociale: “fare la vasca”, percorrere in su e in giù una porzione della città ben circoscritta, per incontrare persone, per vedere e farsi vedere, per intrattenere relazioni sociali e quant’altro.

 La via Catinaccio sabato era ad altissima densità di persone di ogni età, voci, musica, luci, profumi, installazioni, laboratori di creatività improvvisata, arte, yoga e pilates, cortili aperti, garage, cucine, tavolate apparecchiate, cibo. Più ci si muoveva lungo il mezzo chilometro circa della via, più si incontrava gente sempre nuova e diversa al passare delle ore, con cui fermarsi a chiacchierare sorridendo: “Anche tu qui!”

Rosengarten è un evento che sta segnando il passo: organizzato da franzmagazine, l’impresa creativa che ha ideato e gestito per il secondo anno questa interessante esperienza socio-culturale e dai 15 creativi localizzati nel quartiere  Dodiciville tra artisti, scrittori, designer, fotografi, l’evento offre uno sguardo diverso sulla cultura a Bolzano. Nasce dal basso, dalla volontà e dalla capacità di aggregare talenti e di riunire un ampio network di persone che condividono sostanzialmente uno spirito e uno stile di vita. Il risultato è una serata “social”, aperta a tutti, inclusiva, con i toni del contemporaneo e un sentore di Europa che è piaciuta molto ai giovani ma non solo.

Esperienze come queste sono studiate da tempo nell’economia della cultura. Con diversi gradi di evoluzione e complessità, si tratta di modalità per sviluppare territori e aree urbane basate sulla localizzazione di una pluralità di soggetti vocati alla produzione, alla fruizione e alla relazionalità che la cultura favorisce. Una cultura da vivere, come sottotitola il libro del 2006 di Simon Roodhouse, Creative Quarters. Le esperienze di distretti creativi è diffusa a diverse scale urbane, dalle metropoli come Vienna, Parigi, Londra, alle città medie e piccole.

Avere in città un quartiere creativo nascente è un’occasione preziosa per assistere all’evoluzione urbana e sociale di un’area che sta caratterizzandosi con una forte identità contemporanea, divenendo un attrattore naturale per una certa tipologia di pubblico: tra abitanti storici e nuovi residenti, il quartiere è il luogo d’elezione per i giovani, per le imprese creative, le associazioni, le cooperative e le attività commerciali che condividono una certa idea di sviluppo urbano. Non certo quello che segue il modello dell’agglomerazione dei servizi e delle catene commerciali di brand ben noti, ma al contrario, uno sviluppo che crea spazi pubblici e privati dove vivere la quotidianità della cultura, la socialità condivisa, la relazionalità tra le persone, la spazialità vivibile e sostenibile.

Oggi Rosengarten è una festa, domani potrebbe diventare un fenomeno urbano stabile. Vi seguiremo da vicino. 

Pubblicato su Corriere dell’Alto Adige del 17 settembre 2013

SHARE
//

Tags

cultura, distretto creativo, dodiciville, rosengarten festa, Zwölfmalgreien
ARCHIVE