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September 16, 2013

“Il domani inizia oggi”, per progettare il futuro economico dell’Alto Adige

Marco Bassetti
Si chiude il 20 settembre il sondaggio online, lanciato dall’Unione commercio turismo servizi Alto Adige insieme ad un concorso a premi, per raccogliere l’opinione dei cittadini su temi importanti per il futuro economico del nostro territorio. Quel futuro ci riguarda da vicino, diciamo la nostra!

Il futuro economico di una regione può dipendere da un sondaggio d’opinione? No, non può. Perché per disegnare il futuro occorrono dialogo, progettazione, coordinamento, condivisione di valori e obiettivi. Occorrono un piano, una strategia, una visione e questi non escono da un sondaggio. Ma se è vero che sondare un terreno non è sufficiente a garantire un rigoglioso raccolto, è anche vero che può essere utile per pianificare una proficua coltivazione: da un sondaggio si può capire quali sementi possono funzionare e quali no, che tipo di agricoltura adottare, quale concime utilizzare, quanta acqua dare, eccetera. È necessario un buon sondaggio e poi, naturalmente, tutto dipenderà dalla volontà e dalla capacità degli agricoltori.

Fuor di metafora, che tipo di terreno abbiamo in Alto Adige riguardo a temi come sostenibilità ambientale, commercio di vicinato vs. centro commerciale, pesantezza della burocrazia? La piattaforma web “Domani comincia oggi” – promossa dall’Unione commercio turismo servizi Alto Adige – può fornire da questo punto di vista indicazioni interessanti: attraverso un questionario online a cui tutti possono partecipare fino al 20 settembre, previa registrazione sul sito, e attraverso una serie di micro video-messaggi di personaggi più o meno noti del mondo economico e non.

Spunti interessanti, da valutare come semi” di una possibile programmazione politico-economica futura. Rimaniamo in attesa dei risultati del sondaggio (più persone partecipano e più i risultati saranno affidabili e quindi interessanti!), nella speranza che gli esperimenti di ascolto dei cittadini si traducano poi in esperimenti di coinvolgimento e di co-progettazione concreta. Perchè il futuro passa soprattutto da qui. Ma, nel frattempo, non perdiamo l’occasione per dire la nostra!

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