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September 10, 2013

Cradle Rockers #62. Basta, basta, basta!

Gloria Gaio


Basta, basta, basta! Sono sopravvissuta a molte cose ma non potrò resistere ancora a lungo contro “Furia-il-cavallo-del-west”. Ho lasciato un giorno le due A con Lo Zio John e me le ritrovo così: invasate, ossessionate, innamorate di un cavallo nero degli anni ’60.

Amelia canta: “Fuia cavallo dewwest chevveve solo caffè…pemmatenere suo pelo nèèèro c’èèè”

Anita la imita: “Suuuiiiaaaa!!!”

“Eh, stavamo parlando – Lo Zio John dixit – e a un certo punto ho detto: Furia il cavallo del west! E volevano vederlo .. e allora..”

Ma com’è che ti viene in mente Furia il cavallo del west? Mi chiedo io. Tra tutte le cose bizzarre che potrebbero schizzare fuori dal cranio dello Zio John: Furia.

Ma il bello è che Amelia adesso..  “Maaaaaaaaamma.. mi compri un cavallo?”

Io: “Un cavallo è grande. Dove lo mettiamo?”

Amelia: “Ma io voglio un pony. I pony sono piccoli!”

(Anita appena sente “cavallo” inizia a dire: “Callo! Suuiiaaa!”)

Io: “Anche un pony è grande.. non ci sta in casa!”

Amelia: “Può dormire nel mio letto!”

(Anita: “Suuiiaaaa!!”)

Io ce la metto tutta: “Amelia, ma lo sai che i cavalli fanno la cacca per terra?”

Amelia, con ovvietà: “Ma noi la raccogliamo con un fazzoletto e la buttiamo nel water!”

Certo, non fa una piega. Qual è il problema? Cane, criceto, cavallo.. le dimensioni non contano, lo sanno tutti. Perché non una mucca, oserei dire.

Furia il cavallo del west, che lava i denti col seltz, per poi sorridere bene in foto sul set..

Adesso, ogni volta che vedono un telefono, iniziano a cantare “Furia”, perché Lo Zio John fa loro sentire la canzone di Mal dal cellulare.

“Chi? Mal?” chiede Tesorini, evidentemente scarsissimo in cultura musicale degli anni ’60.

“Questo qui..” gli dico io, facendogli vedere un video su youtube

“Le mie figlie ascoltano questo tizio pettinato come conte Dracula??” dice Tesorini sbalordito, cercando di “rimediare” con una canzone di qualche gruppo di “gotici della morte”. Ma niente può il Gotico contro Furia, anch’esso nero, tra l’altro.

La mattina dopo alle 6:00 Anita apre gli occhietti, scende dal lettino, esce dalla sua cameretta, si posiziona davanti alla porta della nostra camera e urla: “SUUUIAAA!”

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