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September 9, 2013
Mapping Party @ Rosengarten Festa, cartografia dal basso armati di smartphone
Marco Bassetti
Streetmapper di tutto il mondo unitevi! Spalanchiamo le porte della cartografia, impossessiamoci dei suoi metodi e dei suoi poteri, strappandoli dal freddo dominio della tecnica e delle multinazionali arraffone! Ok è vero, la retorica antagonista non mi appartiene e, anzi, spesso mi fa rabbrividire. Però questo progetto Mapping Party – Open Up Your Dodiciville! – e il movimento globale vi gira intorno, l’OpenStreetMap – non può che incontrare il nostro interesse: pratico, semplice, divertente, utile, innovativo, social, dolcemente rivoluzionario!
Disegnare una mappa è un potere, come sapevano benissimo già gli antichi. Tracciare un confine, attribuire il nome ad un luogo o a un palazzo, prevedere un itinerario, sono operazioni di definizione dello spazio – del nostro spazio – che condizionano i nostri schemi mentali e guidano la nostra condotta quotidiana. Trasporre la colorata e imprevedibile multidimensionalità del globo su una carta a due dimensioni è un’operazione tutt’altro che innocua e neutrale. È una pratica di dominio sulla natura – e sulla storia e sulla cultura – che produce dispositivi raffinatissimi, le mappe appunto, che sottostanno a stringenti restrizioni commerciali, legali e tecniche. Restrizioni che, naturalmente, arricchiscono qualcuno, impedendo a tutti gli altri di utilizzare liberamente mappe e dati geografici per i propri scopi, produttivi o creativi o di altro tipo.
Come si fa, poi, a negare che dietro a quegli affascinanti oggetti tecnologicamente avanzati – oggi ormai parte fondamentale della cultura di massa – che sono le carte di Google Maps si nasconda un qualche interesse commerciale? Interessi del tutto legittimi, intendiamoci, ma legati a logiche mai del tutto esplicitate fino in fondo (il funzionamento dello stesso PageRank di Google è oggetto di grandi discussioni), quindi non trasparenti. Se cerco “ristoranti Bolzano” su Google Maps, secondo quale criterio di ricerca Hopfen sta in cima alla lista, seguito da Hotel Città e Vögele? Si tende a dimenticarlo, ma si tratta pur sempre di rappresentazioni, la cui l’arbitrarietà è vincolata a parametri determinati, seppur non dichiarati. Rappresentazioni utili? Certo, ma non imparziali nè limpide come la mitologia di Google vorrebbe farci credere. Fonte: wiki.openstreetmap.org
Perché allora non aderire al progetto OpenStreetMap, già attivo in molte città di Italia, e partecipare attivamente a disegnare la mappa della tua città? Con Mapping Party – Open Up Your Dodiciville! – workshop promosso da franzmagazine.com in collaborazione con transart, Elevate e OpenGisData (https://opengisdata.eu/ ), un progetto TIS (http://www.tis.bz.it/ ) finanziato da EFRE (http://www.provinz.bz.it/
L’appuntamento è sabato 14 settembre, dalle 10 alle 17, in occasione della Rosengarten Festa, “la giornata ufficiale” del distretto creativo della città. Partecipare sarà semplicissimo. Iscriviti inviando una mail a info@franzmagazine.com. Ti aspettiamo!
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