Culture + Arts > Architecture

September 5, 2013

La troupe di 89plus in giro per l’Alto Adige #02

Martha Jimenez Rosano

Il giovane curatore franco-newyorkese Simon Castets e Hans-Ulrich Obrist, storico, critico d’arte e curatore, nonché uno dei personaggi più influenti nel mondo dell’arte contemporanea, portano a Bolzano nell’ambito dell’Innovation Festival di Bolzano il progetto ‘89plus’: un progetto di ricerca che mira a mappare creazioni, idee e innovazioni prodotte dalla generazione di innovatori nata dopo il 1989.

Simon Castets, insieme ai collaboratori Andrew Elmendorf e Katherine Dionysius, è già da qualche giorno tra di noi. Numerosi sono stati gli incontri che hanno avuto con figure rappresentative della scena artistica e creativa altoatesina, in soli due giorni.

Ieri vi ho raccontato dell’inizio del loro viaggio alla scoperta di chi anima il panorama dell’arte e di produzione culturale in Alto Adige, includendo anche giovani artisti, curatori e promotori locali. Ecco cosa è successo nella seconda giornata di esplorazione.

4Si inizia a Bolzano dal quartier generale di franzmagazine, un’impresa creativa che stimola e promuove un territorio – Alto Adige, Trentino e Tirolo – contemporaneo, innovativo, multilingue, inclusivo, creativo, e visionario.  Il gruppo incontra la redazione al completo ed è proprio davanti alla loro sede che già nell’aria si sentono i preparativi per la seconda edizione della festa del distretto creativo cittadino, la “Rosengarten Festa”. Intanto Kunigunde Weissenegger intervista i nostri ospiti: 

In seguito il gruppo raggiunge il curatore Denis Isaia nel centro storico per una preview dell’Atelier Europa, ospitato nella storica Casa della Pesa, che nei prossimi giorni sarà inaugurato come spazio comune a disposizione di associazioni, cooperative, ricercatori e realtà culturali in occasione della candidatura di Bolzano, insieme a Venezia e il Nord-Est, a Capitale europea della cultura 2019.

2La sosta successiva è alla galleria Kunst Merano Arte, dove la direttrice Herta Wolf Torggler introduce al gruppo 89plus la realtà artistica meranese e le varie iniziative promosse dalla galleria anche in collaborazione con studenti, giovani creativi e istituzioni straniera. 

3Importantissima e irrinunciabile è la tappa alla Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, dove il Prof. Kuno Prey guida gli affascinati visitatori tra i laboratori e gli atelier della facoltà, per mostrare loro i risultati del workshop nato in occasione di 89plus: uno spazio espositivo che sarà posizionato davanti all’edificio dell’Università e dove i giovani nati dopo l’89 potranno materialmente effettuare “l’upload fisico” delle loro proposte e lasciarle così in esposizione a beneficio dei passanti, durante il mese di settembre e fino alla conclusione dell’Innovation Festival.

5Per concludere il tour, il gruppo incontra velocemente – ma intensamente – la performance artist Serena Osti, impegnata in diversi progetti tra cui ‘La noia’, ‘Junk Poetry’ e ‘MMS testing’ che coinvolgono i giovani e la tecnologia.

1Anche per questa giornata di visite la troupe si dice incuriosita della ricca scena culturale altoatesina.

Questa prima fase di promozione e di ricerca del progetto in Alto Adige, si è conclusa con la presentazione ufficiale di 89plus oggi 05 settembre a Museion alle ore 11. I curatori Simon Castets e Hans-Ulrich Obrist, insieme a Andrew Elmendorf e Katherine Dionysius, sono stati intervistati dallo scrittore Gianluigi Ricuperati e hanno raccontato ad un pubblico numeroso ed attento tutti i dettagli del progetto. 

189plus.com non finisce qui: è infatti un progetto a lungo termine, non vi sono scadenze per effettuare l’upload delle proprie creazioni ed entrare in contatto con i curatori, ottenendo la reale opportunità di partecipare alle innumerevoli iniziative internazionali che nei prossimi anni saranno promosse.

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