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September 5, 2013

Bolzano non è Bolzano!

Guido Musante
Photography Matteo Vegetti
Rosengarten non è solo una festa annuale del quartiere Dodiciville, ma anche e sopratutto un progetto in progress su e per la costruzione di un distretto creativo della città di Bolzano. Un team di esperti e ricercatori sta lavorando insieme a noi per costruire senso e per dare concretezza al progetto. Qui un primo contributo, di Guido Musante architetto, critico, saggista per numerose testate tra le quali Babylon, prima rivista italiana di cultura per iPad e Domus.

Bolzano non è Bolzano!

Natürlich – dirà qualcuno – ist Bozen! Eppure no, la questione – almeno per una volta! – non è idiomatica (almeno non in senso stretto). Bolzano non è Bolzano esattamente come una pipa non è una pipa. “Ceci n’est pas une pipe” sta scritto sul celebre dipinto di Magritte, che rappresenta innegabilmente una pipa, degna di Maigret (La Trahison des images, 1928-29) e soprattutto rappresenta il manifesto inesaurito dell’idea surreale che le cose possono anche non essere ciò che appaiono: ma altro, altro da sé. Che una pipa non sia una pipa suggerisce che anche ognuno di noi possa non essere ciò che sembra, ciò che appare, ciò che crede di essere. Psicanalisi e ideologia sono in allerta… Eppure, stiamo parlando di una tela di quasi cent’anni fa, e di pulsioni che, chissà, potrebbero essersi interamente esaurite. O quantomeno, l’arte sicuramente le ha spremute assai: dov’è tutta questa novità? 

La novità è che ormai sappiamo – più o meno – di cosa stiamo parlando, al punto che la ricerca di altro – altro da sé – può essere compiuta perfino da un soggetto tanto allargato da chiamarsi: città

Bolzano non è Bolzano, dunque esattamente quanto una pipa non è un pipa, pur apparendo inconfondibilmente pipa. Bolzano non è sé stessa – ovvero compie ricerca, oramai l’abbiamo capito – non quando cerca di camuffarsi in un’altra città, magari un po’ più grande o più internazionale, ma al contrario proprio quando è più sé stessa. 

Questo significa essere Centro del mondo: non inseguire altri ideali Centri, ma inseguire sé in quanto Centro.

È una cosa che a Bolzano qualche volta accade. Basta guardare i lavori di designer come Martino Gamper, per esempio, o più semplicemente le Vertigini presentate dai giovani studenti del corso di Design e Arti della LUB all’ultimo FuoriSalone di Milano. La specificità nei loro progetti è indice di appartenenza a un luogo, e nello stesso tempo, e proprio per questo, si trasforma in un linguaggio aperto, che è sé e non è sé. L’affermazione di specificità locale, il valore identitario che un territorio o una comunità possono assumere si lega all’apertura di linguaggi, significati e frontiere, non il contrario (qualsiasi riferimento politico è puramente casuale). 

Bolzano non è Bolzano anche, e forse soprattutto, quando si pone a cavallo tra le culture, e si trasforma in un laboratorio di convivenza e di progetto. È quanto sta accadendo negli ultimi anni a Dodiciville/Rosengarten: il “distretto creativo” in cui, una volta all’anno, le strade si riempiono a festa, e le idee si scambiano con la rapidità dei sorrisi.

Benvenuti alla Rosengarten Festa, laddove le cose non sono ciò che sembrano. 

Guido Musante
Milano (non-è-Milano)

 

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