Culture + Arts > Architecture

August 29, 2013

Rosengarten participant: Carmen-Latorre-D’Affronto

Franz

Chi siete e di cosa vi occupate?

Collettivo di professionisti operanti nel campo dell’architettura e dell’urbanistica partecipata composto da Monica Carmen, Andrea D’Affronto, Christian Kompatscher, Carlos Latorre. Secondo il nostro punto di vista l’architettura da attività individuale si sta trasformando in un processo dinamico collettivo, finalizzato più che alla produzione di oggetti, alla re-invenzione del proprio habitat, sia esso un’edificio, una piazza, uno spazio abbandonato, un ambiente naturale. Il tema che ci affascina è il “residuo” ossia “quello che resta”  quando una compagine produttiva e sociale, come al giorno d’oggi, decade o cambia. Si apre la questione di come conservare o convertire un certo sistema, quali nuove relazioni creare, a quali aspirazioni tendere e come sintetizzare queste tendenze in una forma.  

Qual’è la vostra idea del distretto creativo di Dodiciville e sopratutto come vi immaginate/sperate possa crescere e svilupparsi?

L’immagine è quella di un paesaggio in divenire composto  da cellule che praticano attività specifiche e la cui interazione reciproca é ancora discontinua. Ma questo è anche il principio di ogni trasformazione “spontanea” che un quartiere vive attraverso l’insediamento di attività creative. Scambi e collaborazioni dipendono da  occasioni che possono svilupparsi anche senza preavviso se un certo tipo di realtà particolari sono  già presenti e hanno avuto modo di radicarsi. Ci auguriamo che scambio e radicamento si sviluppino come pure la possibilità di collaborare (e divertirsi) in relazione stretta con il quartiere in cui viviamo o lavoriamo.  

Carmen-Latorre-D'affronto

Cosa significa per voi il concetto di creatività? E di impresa creativa?

Creatività più che un concetto ci sembra una attitudine di mente e cuore in grado di creare connessioni sconosciute in funzione della soluzione di un problema ma è un’ attitudine che può riguardare qualsiasi attività anche semplice, del quotidiano. L’effetto di un processo creativo assomiglia molto al “dot to dot drawing”: l’attività di “unire i puntini” in quei giochi che di solito si fanno al mare, sotto l’ombrellone, con la settimana enigmistica in mano. Sono i più “favolosi” perché come nelle favole a un certo punto avviene il miracolo. Da uno schema indistinto di punti alla fine emerge una forma: l’immagine di un gatto, la sagoma di Willy il coyote, il bandito mascherato, le ali di un gabbiano in volo. Nell’ambito del nostro lavoro la creatività parte da un bisogno: quello di osservare e trasformare un ambiente attraverso soluzioni e relazioni non prevedibili a priori. È il contrario, nella pratica, della ripetizione e della routine, tuttavia per concretizzarsi, ossia per essere integrata in soluzioni realizzabili, ha bisogno di reggersi su una cultura organizzativa nonché sulla motivazione e la fiducia reciproca.  

 Carmen-Latorre-D'affronto 3

Via Molini 1
39100 Bolzano 
Telefono: +39 0471 323585

 

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