Music

August 19, 2013

Schellenberger e il suo Beethoven: Intervista al direttore d’orchestra Hans-Jörg Schellenberger

Alessandro Tommasi

Avrei voluto poter assistere a tutte le prove, ma sembra che quando Radu Lupu sia in circolazione, la segretezza sia totale.
E così, immaginandomi il vecchio e barbuto pianista mentre miscela misteriosi ingredienti dentro il pianoforte (svelando così il segreto del suo successo), ho assistito alle prove della quinta sinfonia di Beethoven. Poco male insomma!

Dopo le prove ho potuto intervistare Hans-Jörg Schellenberger, direttore d’orchestra che oggi, lunedì 19 Agosto, ci offrirà un programma interamente dedicato al caro vecchio Ludovico van Beethoven. Schellenberger, che dal podio mi spaventava un po’, si è rivelato invece, come sempre, essere un uomo di straordinaria affabilità, più che disposto a rilasciare la sua breve intervista video e fare due chiacchiere con me, anche in italiano (dopo tutta la fatica che avevo fatto per prepararmi le domande in tedesco!). E’ stato davvero un onore poter dare la giusta luce al direttore, che quando suona un pianista come Radu Lupu è fin troppo facile che passi in secondo piano. Le risposte che ha saputo darmi poi sono state estremamente complete e soddisfacenti e più che dell’esperienza in sé (ormai inizio ad abituarmi a tutte queste interviste…) ne sono uscito arricchito come conoscenze e idee musicali, anche se in soli dieci minuti! Inoltre ho sfruttato l’occasione per fare qualche altra domanda fuori onda.
Capita infatti che abbia messo su insieme ad un altro ragazzo un’orchestra a Padova. Una cosa piccola, ma che è cresciuta ad una velocità esponenziale e ora sta prendendo il via verso grandi possibilità. Ma il punto delle mie domande al riguardo a Schellenberger era: come può studiare ora un direttore?
La sua risposta è stata chiara, studiare direzione d’orchestra è importante, sì, ma la cosa più importante è riuscire a diventare assistenti di un direttore più anziano. “Learning by doing” mi ha detto ridendo per salutarmi. Imparare direttamente da chi l’arte la fa, assistere ad ogni singola prova, cercare di capire come reagisce l’orchestra a questo e a quello. Certo studiare è importante, come ha specificato poi. Un direttore deve conoscere alla perfezione tutte le dinamiche interne all’orchestra, oltre alle partiture ovviamente. Spesso infatti i direttori non sono orchestrali e nel caso in cui sia un orchestrale si instaura a volte, a suo dire, un meccanismo per cui se il primo flauto vede un flautista a dirigere, gli viene la malsana idea che “se dirige lui lo posso fare anch’io” (dimenticandosi così tutti gli anni di studio necessari per dirigere un’orchestra). Per questo il ruolo del direttore secondo Schellenberger è a volte più psicologico che musicale. Ed è a ciò che un giovane aspirante direttore dovrebbe fare più attenzione.
La risposta mi ha sorpreso. Mi aspettavo più discorsi sulle partiture, sulla musica, sui compositori e invece no, capire come funziona e regolarsi di conseguenza. Un punto di vista che terrò caro e ho già provveduto a comunicare al mio direttore, nella speranza che anche lui un giorno molto vicino possa diventare assistente di un qualche importante direttore e prendere così il via.

Ma torniamo al nostro concerto, che sto divagando!

Come ho già detto il concerto sarà interamente dedicato a Beethoven e vedrà in programma l’Ouverture Le creature di Prometeo, il quarto concerto per pianoforte con Radu Lupu e la più che famosa quinta sinfonia, seppur nella particolare visione di Schellenberger, a cui ha fatto velocemente riferimento nell’intervista.
Questo sarà inoltre il primo di due concerti con Radu Lupu (più lo ripeto più il nome diventa buffo), di cui uno appunto con Beethoven e l’altro con Schubert, grande specialità di Radu Lupu, fra i più grandi compositori di quel periodo di transizione che dal classicismo porta al romanticismo e di cui ho già potuto sentire un assaggio ad un concerto di Radu Lupu a Vicenza. Dunque domani all’Auditorium Haydn con Radu Lupu e Hans-Jörg Schellenberger e poi e due giorni dopo, Mercoledì 21, in Conservatorio ancora con Radu Lupu.
Buon Radu Lupu a tutti!

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There are no comments for this article.

Archive > Music