L’incanto dell’amore mozartiano

L’incanto dell’amore mozartiano


E’ partito con una bella sorpresa il XXVI Festival Mozart, svelando, a chi non l’avesse conosciuta lo scorso anno, la meravigliosa acustica dell’inusuale cornice della corte del Palazzo di Giustizia di Rovereto.

Protagonista del concerto l’orchestra da camera “Bum”, orchestra amatoriale praghese, che diretta dal giovane Lukas Kovarik ha aperto concerto con l’esecuzione della celebre Sinfonia n. 25 “La Piccola” di Mozart. La scelta della tonalità di sol minore da parte del compositore salisburghese rappresenta una svolta nella sua produzione sinfonica; il diciassettenne Wolfgang si distacca dal carattere leggero dei temi delle sinfonie giovanili mostrando una personale maturazione in linea con i fermenti Sturm und Drang che percorrevano l’Europa in quegli anni.

Secondo le parole di Bernhard Paumgartner “non è ingiustificato definire il sol minore la tonalità della tragica passionalità mozartiana. La sua scelta provoca sempre una colorazione fortemente soggettiva dell’eloquio, una discesa nelle profondità spirituali, una particolare intensità espressiva e talvolta una malinconia che si scioglie in cantabilità fervida e sognante…”. Durante l’esecuzione, purtroppo, tutto ciò non è emerso sempre chiaramente. I contrasti dinamici, specialmente nel primo movimento, sarebbero dovuti essere più nitidi e marcati così da accrescere il pathos drammatico e l’impetuosità che contraddistinguono questa Sinfonia.

Il clima della serata è mutato quando si sono esibiti il soprano Eva Kyvalova e il baritono Martin Vodrazka in Arie e Duetti tratti da alcune delle opere mozartiane più celebri.

I cantanti hanno catturato l’attenzione del pubblico specialmente nei Duetti e, nonostante l’assenza della scenografia, hanno trasmesso, attraverso la gestualità e l’espressività della mimica, i sentimenti e le passioni che animano i personaggi di Figaro e Susanna ne “Le nozze di Figaro” e di Don Giovanni e Zerlina nel duetto “Là ci darem la mano” del “Don Giovanni”. Travolgente anche l’esecuzione del duetto “Papageno, Papagena!” da “Die Zauberflöte”, eseguito nel bis, dove la cantante ha sorpreso il pubblico facendo il suo ingresso dal fondo della platea.

Il Festival Mozart non è solo concerti. Per gli amanti del cinema, lunedì alle ore 21, nel cortile di Palazzo Alberti, sarà proiettato il film “Don Giovanni” per la regia di Joseph Losey. La serata sarà preceduta da un incontro dedicato ai più piccoli e condotto da Noma Maria Corti, per un approccio “leggero” all’opera cinematografica (ore 18.30, Salette del Melotti).

Gabriella M. P. Cioffi

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