Culture + Arts > Cinema

August 19, 2013

HomeGrown Reviews: Open Grave

Andrea Beggio

Titolo originale: Open Grave

Regista: Gonzalo Lopez Gallego 

Di cosa parla: un uomo si sveglia in una fossa comune, una misteriosa donna orientale lo aiuta ad uscire e, raggiunta un’abitazione incontra un gruppo di persone. Unica caratteristica che unisce i personaggi è la totale perdita della memoria.

Cosa spacca: definire Open Grave un Horror, secondo i canoni standard del genere, è un po’ riduttivo. Molto in questa storia è basato sul mistero che si svela poco a poco, i tasselli dell’intera vicenda vengono svelati in maniera sapiente, tenendo l’attenzione molto alta fino all’ultimo secondo.

Fino all’ultimo secondo infatti, le parti che mancano (ai personaggi come agli spettatori) per costruire un senso logico a ciò che succede, costruiscono un quadro malato oscuro ed incomprensibile.

Il fatto che sangue la violenza, pur essendo presenti, non costituiscano l’ingrediente principale, fa di Open Grave un horror psicologico, basato sul classico meccanismo interno della narrazione piuttosto che sul peso specifico di frattaglie e squartamenti. 

Cosa fa schifo: Open Grave ha le caratteristiche di un prodotto degli anni ’90 – forse è in ritardo sui tempi – forse è una piccola scintilla che provocherà un incendio – sicuramente piacerà a pochi.

Menzione speciale: per il coraggio e la forza di nuotare controcorrente in un denso fiume di sangue e resti umani.

Consigliato: a chi periodicamente riguarda film come: il silenzio degli innocenti, il senso di Smilla per la neve ecc. ecc.

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There is one comment for this article.
  • alberto · 

    Appena visto su sky. Rivoglio due ore della mia vita! Film veramente orribile altro che silenzio degli innocenti non si capisce niente, non ti affezioni a nessuno dei personaggi anzi tendi ad odiarli, veramente brutto