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May 29, 2013

I giovani che hanno fatto l’impresa: “Il Lavoro? Crealo!” al Festival dell’Economia

Anna Quinz

Mai come oggi parlare di lavoro è cruciale. Il tema è prioritario nell’agenda di qualunque politico con un po’ di sale in zucca (e ce ne sono, noi siamo positivi), prioritario nei pensieri di tutti quei giovani che il lavoro non ce l’hanno, oppure ce l’hanno ma non basta, oppure ce l’hanno ma non è quello che volevano per sé. Perché è soprattutto per i giovani – anche quelli che per età sono ancora lontani dall’immettersi nel mondo lavorativo, ma che essendo in fase di formazione, con le prospettive di lavoro o non-lavoro futuro si relazionano di continuo, consapevolmente o meno – che è necessario correre ai ripari in un paese (ma non solo) decisamente allo sbando, che non è in grado di garantire il primo diritto assoluto di ogni cittadino. Eppure, qualche spiraglio di luce c’è. In particolare per chi pensa – magari proprio perché giovane, fresco e pieno di belle speranze – che non sempre tutto (o quasi tutto) debba arrivare dall’alto, anche perché ad aspettare apparizioni da lassù ci si trova solo a farsi bagnare inesorabilmente il naso dalla pioggia di questa primavera difettosa, perfetto specchio dei tempi mesti che stiamo passando.
1Dunque, giovani freschi e pieni di belle speranze, ce ne sono, che hanno deciso che chi fa da sé fa per tre e si sono rimboccati le maniche per crearsi un proprio futuro lavorativo. Stiamo parlando di quelle persone (come noi, e lo diciamo con un certo orgoglio) che hanno deciso di “fare l’impresa”. Di non aspettare dagli altri ma di prendere il proprio tempo per le corna e modellarlo a misura delle proprie inclinazioni, desideri, sogni. Perché nonostante tutto sognare ancora “di mettersi in proprio” si può. E se si può, si deve.
Per raccontare le storie di chi ha fatto, di chi ce l’ha fatta, di chi sta per fare o vorrebbe fare ma non sa come si fa, dentro al Festival dell’Economia di Trento ci sarà un contenitore ad hoc, in Piazza Fiera, da domani giovedì 30 fino a domenica 2 giugno: “Il lavoro? Crealo!”.
Non serve aggiungere molto per spiegare questo nome denso e giusto, che incita non solo a lavorare, ma soprattutto a creare, con idee e determinazione la propria professione perfetta (certo il cammino non è mai facile ma vale la pena mettersi in gioco, sempre). Un luogo fisico dove ci saranno tre possibilità “d’azione”: conoscere il piano messo in atto da qualche mese dalla provincia di Trento proprio per sostenere e favorire l’imprenditoria giovanile; incontrare giovani imprenditori che hanno già un po’ di esperienza sul campo e attraverso il loro “storytelling” capire come fare, ascoltare esperienze virtuose carpire segreti e consigli; approfittare di uno spazio di coworking, dove incontrarsi, confrontarsi, lavorare insieme, gomito a gomito, per sapere come va. Il progetto – promosso da Euricse – vede la collaborazione attiva di giovani imprese trentine, naturalmente, come The Hub o gli architetti di anålogo che hanno costruito lo spazio di piazza Fiera. 

Il programma è fitto fitto e denso denso, e rappresenta, secondo me, uno dei fiori all’occhiello di questo Festival dell’Economia, che lascia un attimo da parte giacche e cravatte e discorsi seri (importanti, certamente), per scendere in piazza (senza schiamazzi, trombette e megafoni) per una pacifica e costruttiva manifestazione giovanile al grido di “Il lavoro? Crealo!”.

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