Food

May 23, 2013

Croque-moi: fai un biscotto e mettici la faccia

Franz

Croque-moi: scatta, ritaglia, inforna, mordi! Poche parole, ed è già detto tutto.
Ma, procedendo con ordine: prima scatti una tua foto ritratto. Poi la tagli, seguendo la silhouette, come da bambini si faceva per fare la sagomine con cui giocare. Ma non la ritagli solo su carta, quello sarebbe troppo facile. La materia da cui tirar fuori il tuo profilo è – udite udite – la pasta da biscotto.

1Poi, come ogni biscotto che si rispetti (e dopo esserti smangiucchiato qualche pezzo avanzato dal taglio, perché magari non è la cosa più sana del mondo, però voi da bambini quando magari con la nonna facevate i biscotti, non vi mangiavate sempre queslche pezzetto di pasta cruda, che è pure buonissima? Io lo facevo…), metti tutto nel forno e aspetti che il tuo biscotto (proprio tuo al 100%, mai avuto un biscotto più tuo, visto che qui ci metti la faccia) si dori al punto giusto, diventi croccante al punto giusto, buono al punto giusto. Voilà, il gioco è fatto.

2Sì è vero, ci sarebbe ancora il mordi.
Questo passaggio è a tua discrezione, puoi dare una vita breve al tuo dolce ritratto e mangiartelo subito, oppure conservarlo per un pò, metterlo nella vetrinetta delle foto e far vedere agli amici una nuova immagine di te.

4Ecco spiegato il semplice ma gustoso progetto “Croque-moi”, un progetto degli studenti della Facoltà di Design e Arti dell’Università di Bolzano, che guidati da Kuno Prey, hanno messo la loro creatività al servizio della pasticceria. Un laboratorio partecipativo aperto a aspiranti pasticceri e ritrattisti, che dopo l’esperienza già provata con successo al Mart, nell’ambito della mostra “Progetto Cibo – La Forma del Gusto“, si ripresenta al pubblico di “Mantova Creativa” (il 25 e 26 maggio), evento/vetrina rivolto al mondo della contemporaneità.

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