Snapshots: Ideas for the Weekend #05.
New York

Snapshots: Ideas for the Weekend: istantanee da cui partire per scoprire “il mondo attorno”, suggerimenti e spunti per iniziare a esplorare le città.

Da Catania andiamo a New York.

Ho scattato questa fotografia qualche mese fa, dall’interno del New Museum, un museo di arte contemporanea aperto solo da pochi anni in confronto al quale il Whitney (con la sua famosa biennale) sembra quasi un museo di antichità. La strada che si vede è la Bowery, una strada di New York che, in questo tratto, da Houston Street porta giù a Canal Street, piena China Town. Una strada che fino a non moltissimi anni fa era, insieme a tutto il Lower East Side, il luogo di perdizione, tra droghe, prostituzione e alcol, che Rick Moody benissimo racconta nella sua La più lucente corona d’angeli in cielo. Ora invece, dopo il lungo processo di ripulitura e gentrification, giusto all’angolo tra East Houston e la Bowery, sorge uno dei Whole Foods Market della città, i mercati di ottima gastronomia e frutta e verdura biologica dove ci si può anche sedere a mangiare. Come i suoi fratelli di Union Square, Columbus Circle o dell’Upper West Side, verso ora di pranzo e cena è pieno zeppo di single che si prendono qualcosa da mangiare per portarselo a casa. Di solito si riconoscono perché hanno meno di 10 items e si mettono nella coda “veloce” alla cassa. 

Poco più in giù, a pochi numeri dal New Museum, ho abitato qualche tempo fa per un po’ di tempo. Una casa nuova, costruita di recente. Sulla Bowery, un blocco di cemento e acciaio. All’interno, loft spaziosissimi con giardini che affacciano sul LES e sul New Museum. Ascensori che portano in casa e vetrate, vetrate, vetrate. In quella che era casa mia ci aveva abitato una top model. Mi ha anche detto il nome, il padrone di casa, ma poiché non era tra i pochi che conosco, me lo sono rapidamente dimenticato. La casa era tutta vetrate (anche il bagno) cemento e acciaio.

La strada che si vede nella foto, oltre la Bowery, è Prince Street. Appena la imboccate vi stupirà, se sinora avete percorso solo le grandi avenues tra la 42a e la 60a. Anziché le grandi catene, qui ci sono solo negozietti. Tra i più trendy di NY. Scarpe, vestiti, ma anche cupcakes. E una libreria, una delle mie preferite: McNally Jackson, con annessa caffetteria, dove a volte trovate una presentazione, a volte dei miei amici che fanno storytelling. Oltre, addentrandovi in Soho, ci sono decine di posti in cui sedersi a mangiare un boccone e dedicarsi a un po’ di people watching, uno con un giardinetto piacevole e cibo molto americano ma anche molto buono e a buonissimo prezzo è il Soho Park. Solo poche strade più in là siamo ancora a Soho, ma New York cambia già volto.

Quella, però, è un’altra istantanea.