Contemporary Culture in the Alps
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Un insegnante di letteratura, un alunno, una cittadina di provincia, Schopenauer e l’allegra compagnia. Torna la commedia noir secondo Francois Ozon

08.05.2013
Cristina Vezzaro
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Un insegnante di letteratura, un alunno, una cittadina di provincia, Schopenauer e l’allegra compagnia. Torna la commedia noir secondo Francois Ozon

08.05.2013
Cristina Vezzaro

Titolo originale: Dans la maison

Regista: François Ozon

Di cosa parla: Un insegnante di letteratura di una cittadina di provincia trova nella sua classe un alunno particolarmente portato per la scrittura, che asseconda e incita a continuare nel lavoro. Tra curiosità professionale e rivincita privata, seguirà l’evoluzione della relazione che l’alunno intrattiene con un altro alunno e la sua famiglia. Fino all’annunciato finale tragico.

Cosa spacca: Inizia bene. Da frasi felici (“Come faccio a essere allegro? Ho letto Schopenhauer tutta l’estate”), all’interessante intreccio tra vita e letteratura con l’interrogativo sul senso dell’arte. Anche il ritratto della vita in provincia è molto azzeccato. Un paio di spunti e intuizioni ottime (il voyeurismo vita/letteratura; l’effetto bomba del non-detto nella coppia). Il libro lanciato in testa alla fine: Voyage au bout de la nuit.

Cosa fa schifo: Presto si perde. Diventa ripetitivo e sempre meno interessante. Didascalico. A un certo punto sembra un corso di creative writing. E c’è troppa roba: la storia dell’alunno Claude, la storia della famiglia dell’amico di Claude, le avances omosessuali, la relazione incestuosa con la madre dell’amico, la figura dell’alunno-figlio, il peso di una mancata genitorialità nella coppia… Qualcos’altro??

Menzione speciale: Fabrice Luchini. E Kristin Scott Thomas. La borghesia intellettuale al meglio della sua espressione.

Consigliato a chi: bazzica nel mondo della letteratura un po’ ma non troppo, ha provato a scrivere qualcosa ma ha desistito, ha vissuto o conosciuto situazioni familiari ambigue ma non ne ha mai parlato a nessuno.

Voto ponderato: 7 (se il casting fosse stato un po’ migliore [quel padre!? e quel figlio!?] forse avrebbe preso anche qualcosa in più). Qualcuno glielo dice a Ozon che less is more?

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