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May 5, 2013

Hole’s Lovers #04: Pierangelo Giacomuzzi

Kunigunde Weissenegger

È fatta! Oggi dopo pranzo gli Hole’s Lovers tornano a valle. Ultimo giorno per i sei artisti che dal 29 aprile fino al 5 maggio 2013 si sono ritirati nella Bait del Simela a 2000 metri, in mezzo alle Dolomiti. Loro sono: Nicola Degiampietro di Fiera di Primiero nel Trentino, Dominik Stahlberg di Hildesheim in Germania, Namsal Siedlecky della Toscana, Helena Hladilovà dalla Cecoslovachia, Veronica Pellegrin di Trodena e Pierangelo Giacomuzzi di Moena. L’Artitsts-in-Residence „Hole’s Lovers“ è un iniziativa del duo di artisti Treefisters (nuova concezione della relazione uomo-natura) si svolge al confine dei due valli Val di Fassa e Val di Fiemme.

Poco a poco su franzmagazine vi presenteremo i sei artisti. Oggi è la volta di Pierangelo Giacomuzzi che ci lascia spiare nel suo lavorare e pensare.

Gli artisti potete poi conoscerli personalmente domani sera, 6 maggio 2013 alle ore 18 durante la presentazione al Centro Arte Contemporanea Cavalesela mostra durerà fino al 20 maggio 2013, ore 21. Ulteriori info e curiosità trovate anche sul blog: www.treefisting.blogspot.it.

Chi sei?

Pierangelo Giacomuzzi, ma anche Piere, Giano, Pier, Musci ecc. ecc. Faccio l’artista e non ho nessuna intenzione di smettere. Per vivere faccio il contadino e il boscaiolo e credo che non smetterò mai di credere che l’arte sia una gran figata!

Perché sei un Hole’s Lover?

Il medico a natale mi ha consigliato di diventarlo, ora sono una persona migliore, eheh.

Natura + arte + buco = ?

Natura + arte + buco = cacchio! Hai fatto la classifica delle mie tre cose preferite.

Hole/buco/vuoto versus ambiente/natura: aiuto o/e limite per la creatività?

Io credo sarà stimolante dal punto di vista creativo, dovremmo confrontarci prima di tutto con l’incognita del meteo che farà allungare o accorciare i tempi di produzione delle nostre idee (a meno che non decidiamo di fare delle cose in baita e non uscire per una settimana…, potrei stare male), ci sarà ancora la neve, dovremmo essere un team affiatato per organizzare al meglio la convivenza. Non è posto alcun limite se non quello del rispetto per l’ambiente che ci ospita (il che è già un bel limite a dire il vero, forse l’unico o uno dei pochi che un artista dovrebbe porsi quando pensa di confrontarsi con la natura). Quindi dico che sarà d’aiuto, penso sarà qualcosa di positivo… E non vedo l’ora di cominciare.

Cosa limita il tuo lavoro creativo?

A volte le idee in testa sono talmente tante che c’è una specie d’ingorgo, il sovraffollamento di idee limita le idee stesse, quelle buone almeno. Quindi il limite direi che sta nello scegliere le idee “buone” da realizzare poi nel concreto, per quanto riguarda il concepirle credo che niente mi limiti, sarebbe controproducente pormi dei limiti.

Cosa invece lo stimola?

Credo molto che il parlare con persone nuove, non necessariamente di arte, uscirci la sera a caso e rientrare a casa con qualcosa di nuovo in testa, (sperando non sia vomito di piccione), frequentare ambienti nuovi, situazioni nuove, tutto questo aiuti il processo creativo. Anche se le migliori idee mi escono mentre corro… con persone nuove in ambienti nuovi.

Medit Torano - CaCO3, installation-perforamnce,2012,girl - tooth paste' s boxes- marble – franzmagazine

Piere: “Performance-installazione che ho fatto a a Torano, un piccolo borgo di Carrara che vive l’escavazione di marmo, un lavoro site specific… (quella di schiena ovviamente non sono io, ma una ragazza che ho ingaggiato), mettevo in discussione il fatto che le cave stanno distruggendo le montagne per farci polvere di marmo che serve da base per farci il dentifricio. La ragazza si è lavata i denti per venti minuti (alla fine aveva la bocca in fiamme, cazzo XD) e ogni tanto sputava su una tela che era ricoperta in parte da una sagoma di domopak a forma di montagna. Una volta seccato tutto ho tolto il domopak ed è rimasto un profilo di montagna impresso sulla tela, una specie di ritorno alle origini del marmo cavato dalla montagna. P.S. la colonna di dentifrici in secondo piano me l ‘hanno fatta sparire nel giro di tre giorni…ai ai ai.”

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